L’Aperitivo letterario di Telese Terme, si sa, da anni è diventato un punto fermo del panorama culturale telesino e del territorio circostante. Il secondo appuntamento del 2020 è per sabato 22 febbraio, sempre nel salone della scuola Primaria di Telese Terme, in viale Minieri, alle ore 17:30. Da un’iniziativa dell’Azione cattolica di Telese Terme e del gruppo Fratres, la presentazione dell’antologia “Michele Ungaro, scritti per il bicentenario della nascita 1819 – 2019”, tra letture, interventi di Adam Biondi, Presidente della Società Operaia di Cerreto Sannita, Pasquale Carlo e Michele Selvaggio, i saluti del primo cittadino di Telese Terme, Pasquale Carofano, e gli intervalli musicali del violinista Emanuele Procaccini.
Protagonista dell’Aperitivo letterario sarà un grande uomo, politico e storico della nostra realtà sannita. Sarà l’occasione per mettere a fuoco, infatti, uno dei più importanti personaggi della storia del nostro territorio. Verrà ricordato il patriota e magistrato Michele Ungaro, sindaco di Cerreto Sannita dal 1874 al 1878, primo Presidente della provincia di Benevento e deputato nelle file della sinistra, storico amico di Giuseppe Garibaldi, con la presentazione dell’antologia uscita in occasione del bicentenario della sua nascita. La raccolta è composta da tredici saggi degli autori (in ordine alfabetico) Adam Biondi, Emilio Bove, Pasquale Carlo, Nicola Ciaburri, Gioconda Fappiano, Andrea Ferrigno, Antonello Santagata, Michele Selvaggio, Santino Maria Seri che hanno voluto ricordare un grande giurista.
“A Michele Ungaro, signorile nella figura, attraente nei modi, e nella parola… di lui dovrà a lungo narrare la sua diletta Cerreto, allorché i rancori recenti non faranno più velo ad una delle figure che non si ripetono”. Queste furono le parole a lui dedicate da Antonio Mellusi, suo rivale politico ma tra i suoi più grandi estimatori che, nonostante la rivalità, fu capace già allora di cogliere lo straordinario valore di Michele Ungaro, tanto da definirlo irripetibile. Ungaro fece molto per la sua cittadina, sia a livello sociale sia a livello culturale. Nel marzo 1881, già ritiratosi dalla vita politica, convocò un’assemblea costituita da artigiani e operai di Cerreto Sannita, dando vita alla “Società di Mutuo Soccorso fra gli Operai di Cerreto Sannita”, che tutti conosciamo come Società Operaia, di cui fu anche censore sino alla morte.
Giornalista