n una situazione molto particolare, bisogna avere la lucidità di “garantire tutti” e se è possibile anche con tempi diversi.
Non si tratta di fare classifiche di chi è più esposto, perché lo siamo tutti allo stesso modo, ma per i Lavoratori che devono continuare a prestare la loro opera per attività che garantiscono la possibile prosecuzione della “quotidianità” così trasformata dall’emergenza, riteniamo che si debbano trovare e garantire tutte le “sicurezze” e soprattutto al di la delle buone iniziative legislative, ridurre al minimo i presidi non indispensabili, verificare in sede istituzionale la possibilità e l’opportunità della continuità produttiva ed eventuali rimodulazioni anche accedendo alle misure ordinarie e straordinarie di sostegno, provando a remare tutti dalla stessa parte, quella degli interessi collettivi.
L’estensione di alcuni ammortizzatori previsti dai DPCM potrebbero rispondere anche a crisi ancora irrisolte, provando a offrire qualche soluzione anche a chi non ne ha avute in questi mesi, e in tal senso molti lavoratori stanno chiedendo agli uffici di assistenza fiscale e patronato del Sindacato di poter attivare pratiche di sostegno, che ascoltano dai media, ma che purtroppo non sono sempre immediatamente applicabili, in attesa dei protocolli attuativi degli Enti preposti .
Le sedi sindacali sono a disposizione e i ns. collaboratori sono sempre raggiungibili , anche fuori dagli orari di apertura al pubblico e possono operare anche a distanza .
Continuiamo a essere vigili e presenti che ce la possiamo fare.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Ufficio Stampa UIL Avellino Benevento| Marina D’Apice