Libera Benevento, la Compagnia del Genio ricorda Delcogliano, Iermano e Della Ratta mettendo in scena un dialogo immaginario in videochiamata
E’ stata attivamente presente anche l’associazione culturale Compagnia del Genio, membro del Presidio di Libera “Valle Caudina e Valle Telesina”, ad una delle tappe di avvicinamento al 27 aprile, data in cui Libera Benevento ha fatto memoria dell’ex assessore regionale al Lavoro Raffaele Delcogliano e del suo amico ed autista Aldo Iermano, uccisi a Napoli il 27 aprile del 1982 da BrigateRosse e camorra, e dell’appuntato scelto dei carabinieri Tiziano Della Ratta, ucciso mentre era in servizio il 27 aprile del 2013, attraverso una maratona social. Per tutta la settimana sono stati fissati saldamente dei passi di avvicinamento, i “100 passi verso il 27 aprile”, ideati proprio dal Coordinamento provinciale di Libera Benevento. Dopo due emozionanti lettere lette dai giovani di Libera, Libera Benevento sulla propria pagina facebook ha promosso una rappresentazione in videochiamata della compagnia teatrale, durante la quale è andata in scena una conversazione immaginaria molto toccante e commovente tra Delcogliano, Iermano e Della Ratta, interpretati da 3 attori della compagnia. Nel dialogo virtuale, andato in scena e scritto dalla regista Cinzia Conte, hanno raccontato la loro storia, la comune coscienza civica ed etico-morale e il grande senso di giustizia e di amore verso il Sannio e verso la Campania, che, ancora oggi, li rende vivi attraverso il ricordo e testimoni attraverso il farne memoria.
“Nel ringraziare Libera per l’opportunità che c’ha dato – afferma la presidente sodalizio teatrale Mariavittoria Ceniccola – confessiamo che non era e non è stato semplice interpretare persone reali che non abbiamo conosciuto e che sono state tragicamente uccise. Il ricordo di Raffaele, Aldo e Tiziano non deve mai morire. E’ soltanto così che possiamo dar veramente seguito alle loro battaglie. Il nostro è stato solo un piccolo contributo per dire: “Noi ci impegniamo a non dimenticarvi!”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Giovanni Pio Marenna