È il cruccio del periodo, perché il bonus di 600 euro promesso dal Governo a lavoratori autonomi e partite Iva, per il mese di marzo e stabilito dal decreto Cura Italia, non è arrivato a tutti. L’Inps nononostante le tante domande via social non dà risposte. Il 20 aprile scorso il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ha dato una risposta, “molte domande non verranno accolte” a suo dire per i requisiti, per cui molti di quelli che ne hanno fatto richiesta non ne hanno diritto. Inoltre, vi sono degli errori, come il codice IBAN errato e altri errori di digitazione. Per esempio, è capitato che il nome del richiedente non corrispondesse a quello del destinatario del conto in banca. Può darsi che il numero di richieste sia stato così elevato che l’INPS si sia trovata ad affrontare una situazione difficile e critica allo stesso tempo. Inutile, come in tanti fanno, scrivere sulla pagina Facebook dell’Inps perché loro stessi invitano a contattare i canali ufficiali, come i numeri di telefono provinciali. Certo è che se molti lavoratori lo hanno già ottenuto, magari in ritardo arriverà anche agli altri.