Ecco le direttive ufficiali per ristoranti, bar e stabilimenti balneari

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Sono ufficiali e definitive le misure di sicurezza anti Sars-CoV-2 per la riapertura di bar, ristoranti e spiagge e qui, in sintesi, vogliamo illustrare le regole che emergono dai documenti dell’Inail e dell’Istituto Superiore di Sanità.

RISTORANTI E BAR– all’interno del locale ristorante, lo spazio per ogni cliente deve essere di 4 metri mentre verrà eliminato il servizio a buffet. È di estrema importanza l’introduzione della prenotazione obbligatoria. “Il layout dei locali di ristorazione andrebbe rivisto garantendo il distanziamento fra i tavoli – anche in considerazione dello spazio di movimento del personale – non inferiore a 2 metri e garantendo comunque tra i clienti durante il pasto (che necessariamente avviene senza mascherina), una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone, anche inclusa la trasmissione indiretta tramite stoviglie, posaterie. Va definito un limite massimo di capienza predeterminato, prevedendo uno spazio che di norma dovrebbe essere non inferiore a 4 metri quadrati per ciascun cliente, fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie. La turnazione nel servizio in maniera innovativa e con prenotazione preferibilmente obbligatoria può essere uno strumento organizzativo utile anche al fine della sostenibilità e della prevenzione di assembramenti di persone in attesa fuori dal locale”.

STABILIMENTI BALNEARI – Gli stabilimenti dovranno essere aperti con entrata su prenotazione, ombrelloni distanziati di almeno cinque metri, piscine chiuse e igienizzazione dei lettini se si danno a un nuovo utente. “Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara. Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento”.