È uno dei piatti tipici della cultura partenopea e campana più in generale. Si chiama calamarata perché prende il nome dai due ingredienti più importanti che lo compongono: i calamari e la pasta, che la proprio questo nome, per via della sua particolare forma che richiama gli anelli di calamari. Con una buona calamarata non si sbaglia mai e si fa sempre una buona figura. È un piatto ideale in estate e tutto l’anno, anche nei menù natalizi. La ricetta è facilissima ed è una delle più esportate e imitate al mondo, eppure c’è sempre qualche errore che si compie nella sua realizzazione. Si può cuocere in padella o finire di cuocere al forno, qualcuno aggiunge anche delle melanzane fritte. Noi vogliamo lasciarvi questa video-ricetta di Giallo Zafferano che potete guardare e gustare cliccando qui
Giornalista