Lodevole iniziativa della consulta provinciale degli studenti di Benevento quella di comprare, con parte dei loro fondi, generi alimentari di prima necessità da aziende locali e donarli al banco alimentare della protezione civile per la distribuzione alle famiglie più bisognose. A seguito di diversi incontri avvenuti per vie telematiche, i rappresentanti degli studenti degli istituti superiori del territorio sannita hanno deciso di offrire il proprio aiuto per far fronte alla situazione drammatica che sin dagli albori del mese di marzo ha colpito l’intero Paese.
Consapevoli delle ostili circostanze che fanno da sfondo a numerosi nuclei familiari e volenterosi di supportare le società locali, le quali hanno subìto non indifferenti perdite, hanno elaborato un progetto dal quale avrebbero beneficiato sia famiglie che ditte sorte sul suolo beneventano. “Non potevamo rimanere estranei ad una tale sciagura o evitare di fornire il nostro appoggio per salvaguardare la provincia” sono state le parole del presidente Iacopo Pacilio che, con gli altri membri, ha portato a termine una proposta singolare. L’idea alla base del piano prevede lo stanziamento di una somma da ripartire tra aziende del settore alimentare al fine di acquistare beni di prima necessità che, attraverso la protezione civile, giungano sulle tavole dei Beneventani.
Alla luce di quella che è stata definita la ‘più grande crisi dal dopoguerra’, i danni economici delle piccole e medie imprese sannite non potevano essere lasciati nel dimenticatoio né tantomeno trascurati e, combinati con minori entrate nelle tasche di lavoratori che si trovano in difficoltà nel sostenere le proprie famiglie, non potrebbe esserci stato disegno migliore per agire, aiutare e dare un esempio. È stata efficace sin da subito, in particolar modo grazie all’assessore Coppola e all’assessore Migone, la comunicazione con il Comune e la protezione civile i quali, hanno istituito e gestito il banco alimentare per la distribuzione di beni alle ‘vittime’ di un’emergenza terribile quasi quanto quella sanitaria: famiglie in difficoltà, senzatetto e bisognosi di ogni tipo. La scelta delle industrie che riforniranno i prodotti è scaturita unicamente dal desiderio di portare sulle tavole prodotti di qualità, offrire cibi essenziali per un’alimentazione corretta e soprattutto sostenere i gruppi che maggiormente hanno risentito del suddetto crollo del mercato. Il lavoro dei ragazzi della consulta ha mostrato nuovamente come siano i piccoli gesti a fare la differenza e come, anche un piccolo contributo, ci renda consapevoli del bene che si può fare. Gli studenti dei licei beneventani ancora una volta non si sono smentiti e danno prova di non essere, come qualcuno troppo spesso li etichetta, insensibili al grido di dolore che da tante parti d’Italia si leva verso di loro.