Sindaco ha violato la quarantena e si è finto morto in una bara

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La fonte è Ansa, la storia che sto per raccontarvi sembra una barzelletta, ma non lo è! Non è facile mantenere i nervi saldi in quarantena, e tutto il mondo ha fatto e sta facendo grandi sacrifici. Quello che è accaduto a Huancavelica, in Perù, ha dell’incredibile. Proprio lì, il primo cittadino è stato di cattivo esempio per i suoi concittadini e per il mondo intero. Si chiama Jaime Rolando Urbina Torres, è il sindaco distrettuale di Tantarà che, infrangendo il lockdown forzato, ha deciso di passare una serata con gli amici a bere in diversi locali. Molto concittadini, però, lo hanno riconosciuto e hanno allertato la polizia. Il primo cittadino, preso dal panico, prima di fuggire si è guardato attorno, scorgendo nelle vicinanze alcuni feretri preparati per dei defunti da Covid e, senza perdersi d’animo, non mostrando alcun dubbio, ha indossato la mascherina sanitaria si è sdraiato in una delle bare, fingendosi morto. Scoperto il trucco, i poliziotti lo hanno trasferito in un vicino commissariato.