Il bambino aveva solo 2 anni, stava tornando insieme al papà a casa dall’asilo. Entrarono in un albergo, il papà voleva prendere dell’acqua per il figlioletto e nel frattempo, una questione di pochi secondi, appena si girò per controllare che andasse tutto bene non c’era più. Un paese messo a soqquadro per cercare il piccolino, tanta gente coinvolta negli aiuti, circa 100 mila volantini che la madre provvide a distribuire in tutto il paese. Lunedì scorso i genitori e il figlio, Mao Yin, oggi un uomo di 34 anni, si sono riuniti. Tutto grazie alla caparbietà dei genitori, che in passato non hanno mai smesso di affiggere poster con la foto del bambino, volantini, annunci e richieste di aiuto. La mamma è apparsa in moltissimi programmi televisivi cinesi, tra cui anche X Factor. La signora Li ha cercato anche di aiutare altri genitori con figli scomparsi e nel 2007 ha iniziato a fare volontariato con il gruppo chiamato Baby Come Back Home, riuscendo nell’intento di riunire ben 29 famiglie. Ed è stata più che brava anche per il suo straziante caso. Non sono rare le storie di rapimenti e compravendita di bambini nei paesi asiatici, qui parliamo della Cina.
La polizia ha dichiarato che il bambino è stato venduto 32 anni fa a una coppia che voleva un figlio e che ha pagato 6000 yen. Lo scorso aprile la polizia ha ricevuto un suggerimento su un uomo che aveva adottato un bambino molti anni prima nella provincia di Sichuan nel Sud-Ovest della Cina, grazie al quale è stato trovato il ragazzo. Successivamente è stato fatto al ragazzo il test del DNA per vedere se era imparentato con la coppia ed è risultato positivo. Mao Yin è stato chiamato dai genitori nuovi Gu Ningning e oggi fa il decoratore domestico. Ora Mao Yin vorrebbe passare più tempo coi suoi genitori. Alla signora Li la bella notizia è arrivata il giorno della festa della mamma, il miglior regalo che abbia mai avuto nella sua vita.
