Un accorato post su Facebook dedicato a tutti i suoi concittadini, quello del primo cittadino di Cusano Mutri, Giuseppe Maria Maturo. Circa il suo essere indagato sulla nota vicenda delle Gole di Caccaviola, assieme ad altre otto persone, il sindaco esprime grande insoddisfazione su un punto estremamente importante: è possibile che una persona indagata debba saperlo soltanto tramite la stampa, prima ancora di ricevere notifica dagli organi competenti? Dona tranquillità ai suoi concittadini, Maturo, perché si ritiene estraneo a fatti che non lo riguardano. Ricorda di essere stato già altre volte vittima del sistema giudiziario, ricorda di aver subito condotte non proprio limpide, con lo scopo di incastrarlo. Com’è andata a finire? Inchieste archiviate e così sarà anche questa volta: ne è certo il Sindaco Maturo che, tra l’altro, denuncia atti persecutori nei suoi confronti. “Ormai è il tempo che qualcuno inizi ad aprire gli occhi su un certo modo di condurre le indagini. Quest’atteggiamento persecutorio rischia di far crollare nei cittadini la fiducia nella giustizia. Ma siccome io ritengo che la giustizia sia un perno fondamentale della vita democratica, che la fiducia dei cittadini nella giustizia sia un valore da difendere con i denti e che queste azioni la pregiudichino fortemente, mi batterò finché avrò fiato per denunciare e rendere noti tutti i soprusi dei quali sono stato vittima”.
Giornalista