L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti alla nostra storia per non dimenticare e … progettare il futuro partendo dal passato
La piccola-grande rivoluzione del Sindaco Ceniccola
Sala Giunta-Casa Comunale
Il Sindaco Ceniccola rompe con il passato e decide di cancellare “ope legis” la Commissione Edilizia Comunale, la Commissione Edilizia Integrata e la Commissione Barbieri-Parrucchieri ai sensi della legge n.449 del 27 dicembre 1997.
Fono-registrazione del discorso pronunciato nella Giunta Comunale del 30 giugno 2000
Cari amici, cari Assessori, per fare “buona” amministrazione non basta azzerare nel bilancio comunale dell’Ente la voce “Indennità di carica al Sindaco” -che la legge stabilisce nel limite di lire 5.440.000 al mese- e quella del “Costo degli organi Istituzionali” per non far spendere una lira ai cittadini guardiesi.
(N.B. coloro che sono arrivati dopo il Sindaco Ceniccola hanno subito ripristinato il pagamento delle indennità di carica con una spesa di circa 50 milioni all’anno). Non basta pagare i debiti che hanno lasciato in eredità i nostri oppositori per fare “buona” amministrazione e, vale la pena ricordare che in un anno abbiamo già dovuto pagare:
- 97 milioni di lire alla famiglia Brod (a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale) per l’atto di esproprio dei terreni in via Campopiano non eseguito nei termini previsti dalla legge nell’anno 1981 e che oggi ci costringe a pagare a peso d’oro un terreno che 20 anni orsono non valeva una lira bucata;
- 100 milioni di lire alla ditta “Fremondo costruzioni” di Foschini Giovanni a seguito di una sentenza emessa dal Tribunale di Benevento;
- 500 milioni di lire alle tre ex cuoche delle scuole elementari a seguito di sentenze emesse dal Giudice e passate in giudicato.
Per fare “buona” amministrazione non basta ripulire da cima a fondo il nostro paese (e la stessa Casa Comunale che quando sono arrivato appariva come un vero e proprio immondezzaio) come noi abbiamo fatto assieme ai componenti del circolo Viticoltori guidato dall’amico Marino Mancinelli e ai ragazzi del Gruppo Scout del maestro Vincenzo Di Crosta sotto lo sguardo divertito dei nostri oppositori del gruppo “Per Guardia” che si sono ben guardati dal dare una mano per ripulire il nostro paese. Non basta organizzare straordinarie manifestazioni culturali come “HIC ET NUNC” che ha visto la partecipazione delle Accademie di Napoli, Catanzaro, Bari, Foggia, Roma, Firenze, Milano e Venezia per fare “buona” amministrazione (senza far spendere una lira ai cittadini guardiesi).
Non basta programmare e realizzare le opere pubbliche per fare “buona” amministrazione. A tal proposito, vale la pena ricordare che le opere concretamente appaltate nel corso di questo anno sono: “Lavori di ristrutturazione con relativa rete idrica e fognaria in Piazza Castello e Zona Vaticano. Ripristino del selciato in pietra calcarea e della rete fognaria in Via Carafa e ripristino scalinata in pietra calcarea nello spazio retrostante la chiesa di San Sebastiano (a tal riguardo, non posso non ringraziare pubblicamente il maestro muratore Giustino Pengue per aver gratuitamente eseguito i suddetti lavori assieme ad un dipendente comunale). Sistemazione e completamento dei marciapiedi di tutto il percorso di Via Parallela. Demolizione parziale di fabbricati pericolanti in Via Porta dell’Olmo. Pitturazione locali presso la Casa Comunale. Costruzione fosse, manutenzione ordinaria e dell’impianto di illuminazione votiva del cimitero comunale. Manutenzione ordinaria e ripristino di strade comunali e rurali”.
Non basta avviare la predisposizione di strumenti straordinari di programmazione (con la collaborazione tecnica della prestigiosa società Arthr Andersen) capaci di generare rilevanti flussi finanziari come il Piano Integrato Territoriale Valle Telesina per fare “buona” amministrazione.
Per fare “buona” amministrazione non basta adempiere (dopo anni di ingiustificata inerzia) a quanto previsto all’art.6, comma 17 della legge n°127/97 con lo svolgimento di sei speciali procedure concorsuali interne che hanno consentito di regolarizzare la posizione giuridica ed economica del personale dipendente evitando un sicuro ed oneroso contenzioso legale. Per fare “buona” amministrazione ci vuole qualcosa in più! Bisogna anche ridurre i lacci e lacciuoli che molto spesso rallentano la risposta che la pubblica amministrazione deve garantire al cittadino-contribuente.
Per tale motivo, ho deciso di avvalermi di quanto previsto dalla legge n.449/97 che nell’ambito delle misure di razionalizzazione e recupero di efficienza nella pubblica amministrazione attribuisce al Sindaco la responsabilità di individuare annualmente i comitati, le commissioni e ogni altro organo collegiale con funzioni amministrative ritenute indispensabili per la realizzazione di una buona e corretta amministrazione. Per tale motivo, visti lo Statuto e i regolamenti comunali ho decretato la soppressione della Commissione Edilizia, della Commissione Edilizia Integrata e della Commissione Comunale Barbieri-Parrucchieri a decorrere dal prossimo 30 luglio attribuendo le relative funzioni all’Ufficio che riveste competenza in materia.
Tale decisione scaturisce dalla costatazione (confermata dagli stessi uffici) che, molto spesso, queste commissioni “consultive” hanno frenato e non stimolato l’azione e la risposta che si deve al cittadino che ha voglia di intraprendere un’attività e/o realizzare un immobile. Nel contempo, ho ritenuto utile e doveroso istituire 2 nuovi organismi quali la “Consulta delle Associazioni” e la “Consulta Giovanile” per il migliore conseguimento dei fini istituzionali dell’amministrazione e per il maggiore coinvolgimento dell’intera comunità nell’attività amministrativa. I cittadini ci seguono e con l’aiuto di tutti e il corretto lavoro realizzeremo quella “rivoluzione” amministrativa che abbiamo presentato e prospettato al corpo elettorale durante la campagna elettorale. A Guardia c’è molto, molto da fare e noi dobbiamo essere impegnati a fondo come amministratori per far crescere e sviluppare il nostro paese. Guardia merita di più e di meglio rispetto a quello che ha ricevuto dai governanti che ci hanno preceduto alla guida dell’Ente Comunale.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO | Dott. Amedeo Ceniccola