Ponte Futuro: “Il Puc è l’epilogo del fallimento di questa amministrazione”

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Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Iesce nota stampa del Gruppo Politico “Ponte Futuro”

Puc di Ponte, lo strumento urbanistico sostitutivo del vecchio Piano Regolatore è alla resa dei conti. Nella bozza del preliminare si legge tutto, e altro ancora sarà inserito all’ultimo momento. Già sono visibili le dissennate implementazioni per costruire altro, senza tener conto della storia recentissima che ha visto Ponte giungere alle cronache nazionali per problematiche ambientali serie e gravose. Non avete imparato nulla dalle lezioni che il territorio ci ha dato”.

La nota continua:Questa amministrazione Fusco è fallita nella forma, nella sostanza e nei numeri, non siete legittimati a programmare il nostro futuro. Alcuni di voi si sono illusi che ci venisse proposto un Piano Urbanistico Comunale rivoluzionario. Continuiamo a ritenere che incollando pezzi qua e là, senza una visione di cosa vogliamo del nostro paese, non andremo da nessuna parte. Ne siamo talmente convinti che è sotto gli occhi di tutti la condizione di minorità in cui siamo, prendendo a confronto le comunità circostanti. Questo PUC non ci porterà verso la ferrovia ad alta capacità, non ci porterà verso la futura autostrada, da naturale luogo d’incontro, da “ponte” la prospettiva è divenire periferia di altri, più efficienti, più uniti, più determinati”.

E ancora:Certo non saremo noi di Ponte Futuro a poter risolvere la questione, del resto avete scelto la rivoluzione. Un terzo o poco più decretò la scelta rivoluzionaria, e questa è. Signori Consiglieri di maggioranza, che avevate sognato la rivoluzione, siete stati voi gli artefici di tutto questo scempio. Non vorremmo causare un danno psicologico, ma è giunto il momento di sentire il peso delle vostre azioni a danno dell’intera comunità. Sembrerebbe che si compia un altro atto rivoluzionario, di una rivoluzione ormai fallita, ribaltando le regole di approccio al massimo strumento urbanistico del comune. Come da programma rivoluzionario ORA chiamate i cittadini per sentirli o per soddisfare gli interessi speculativi in atto, oltre ad assolvere così alle necessità di dare ascolto alla popolazione. Furbi! Oggi, dopo aver già redatto il Puc ascoltate i cittadini, come siete bravi, buoni, soprattutto rivoluzionari. Questo argomento ci è caro e ci impegneremo a fondo perchè tratta del FUTURO della nostra comunità e almeno su questo consentiteci un distinguo”.