Guardia Sanframondi: Amedeo Ceniccola, per non dimenticare… nr 21

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Riceviamo e pubblichiamo – dott. Amedeo Ceniccola, Rinascita Guardiese

L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti inerenti alla storia guardiese per… progettare il futuro partendo dal passato.

Accadde oggi, 23 luglio 2001. Il cuore di Guardia Sanframondi ritorna all’antico splendore

Piazza Castello
Dopo aver recuperato in extremis un finanziamento regionale di 335 milioni di lire (L.R. 51/78 anno 1994-95) che stava per essere revocato dalla Regione Campania per il ritardo nell’approvazione del progetto definitivo, il Sindaco Ceniccola inaugura le riqualificate Piazza Castello e Piazza Roma.
Dal discorso pronunciato in data 23 luglio 2001

Amici e concittadini, questa sera festeggiamo il nostro secondo anno di attività amministrativa. L’anno scorso abbiamo festeggiato il nostro primo anniversario con la straordinaria mostra-evento “Hic et Nunc” e questo secondo anno di vita ci vede qui riuniti per tagliare il nastro inaugurale di questo luogo simbolo di Guardia Sanframondi. Finalmente Guardia ritrova il suo antico salotto. E non vi nascondo che da questa angolazione il colpo d’occhio è ancora più affascinante, il nostro salotto è ancora più bello, più spettacolare. Alla faccia di tutti gli oppositori che in questi mesi ne hanno combinato di tutti i colori per impedirci di portare a termine questa straordinaria opera di riqualificazione di questo angolo del nostro cuore antico. C’è stato chi ha usato i giornali per denunciare “lo scempio di piazza Castello” e, addirittura, qualcuno è arrivato a scrivere che “Ceniccola distrugge la memoria del paese”. Abbiamo rimosso la colata di asfalto che da tempo immemorabile ricopriva le due piazze e il sottostante intrigo di tubazioni arrugginite con perdite in molti punti. Il sottosuolo in piazza Castello e piazza Roma era un pantano, con infiltrazioni dannose alle fondazioni dei fabbricati. È stata pertanto realizzata una nuova rete idrica con incanalamento delle acque piovane delle due piazze e delle abitazioni con la predisposizione di una rete fognaria indipendente. È stata predisposta la tubazione per incassare i cavi Enel, Telecom, ecc. per poi passare alla sostituzione di quella bruttissima pavimentazione in asfalto con della pietra calcarea locale. Abbiamo ridato una dignità artistica alla Porta Francesca dopo averla ripulita e dopo aver rifatto tutta la gradinata in pietra ed averla illuminata.

E tutto questo per i nostri oppositori sarebbe uno “scempio” e la “distruzione della nostra memoria”.
Sono convinto che il grande Totò avrebbe liquidato tutta la faccenda poggiando le labbra inumidite sul dorso della mano e dando fiato alle corde vocali.
Da parte mia, invito questi nostri “bravi” oppositori che non si rassegnano per aver dovuto mollare il bastone del comando a venire a farsi una passeggiata per gustare da vicino questo meraviglioso luogo ritrovato che è la prova provata che Guardia si può rendere più bella e più accogliente.
Basta semplicemente volerlo ed avere amministratori “illuminati” che sappiano guardare più lontano della punta del proprio naso e della prossima campagna elettorale.

La comunità guardiese questa sera ritrova il suo “salotto” e io mi auguro che come ogni salotto che si rispetti si sappia da parte di tutti mantenerlo sempre pulito e ordinato perché questo luogo può rappresentare il nostro biglietto da visita.
In conclusione, consentitemi di rivolgere un pubblico apprezzamento e ringraziamento all’arch. Luigia Massarelli che ha progettato e diretto questo straordinario intervento di riqualificazione urbana che rende sicuramente più attraente il nostro paese.
Non vi nascondo che guardo a questa opera con particolare soddisfazione perché per il sottoscritto la politica significa, innanzitutto, fare, realizzare e, in primo luogo, significa utilizzare tutte le opportunità che lo Stato mette a disposizione dell’Ente locale senza perdere alcuna opportunità per migliorare la vita di una comunità.

La mia grande soddisfazione nasce quindi dal ricordare che è stato recuperato un finanziamento ormai perso e che da ben cinque anni, dall’anno 1996, ci era stato assegnato e che qualcuno aveva, in buona sostanza, dimenticato e che solo grazie alla disponibilità e solidarietà amicale di un vecchio funzionario regionale (che risponde al nome di Fulvio Correa) siamo riusciti a recuperare per il rotto della cuffia. E oggi la comunità guardiese può ritrovare la sua Piazza, anzi le sue Piazze (piazza Castello e piazza Roma) completamente ristrutturate e abbellite e voglio cogliere l’occasione per invitarvi ad andare vedere anche il lavoro di riqualificazione che è stato fatto, nei mesi scorsi, in via Parallela con la realizzazione dei nuovi marciapiedi in pietra locale (in adiacenza alla villa comunale) e nello spazio retrostante la vicina chiesa di San Sebastiano e via Carafa dove abbiamo eliminato quella “bruttissima” discesa in cemento per realizzare un magnifico acciottolato in pietra calcarea locale e relativi sottoservizi (grazie anche all’opera gratuitamente prestata dal maestro muratore Giustino Pengue a cui colgo l’occasione per rivolgere il mio pubblico ringraziamento).

E voglio approfittare di questa occasione per annunciare alla cittadinanza che fra sei mesi la comunità guardiese ritroverà anche piazza San Filippo e via Filippo Maria Guidi completamente riqualificate con una nuova illuminazione, una nuova rete idrica e fognaria, con il ripristino dell’antico acciottolato in pietra calcarea locale e con il rifacimento completo delle due gradinate che fanno da contorno a piazza San Filippo i cui lavori sono stati già appaltati con una spesa di circa 200 milioni di lire. E l’occasione è gradita infine per annunciare all’intera cittadinanza che nel prossimo anno 2002 saranno appaltati e realizzati anche i lavori di riqualificazione di via Condotto, piazza Condotto, via Roma, via Mortelle, via Croce, piazza Croce e via Fabio Golino con il rifacimento dell’illuminazione e della pavimentazione per eliminare l’asfalto e ripristinare l’antico selciato in pietra calcarea locale. L’intento è quello di riqualificare l’intero percorso della processione dei Riti dell’Assunta che nel 2003 vogliamo far svolgere in un nuovo scenario urbano. Ed è con questo obiettivo che già da domani mattina mi metterò al lavoro con rinnovata passione.
Grazie, grazie a tutti voi per essere qui questa sera a condividere con noi questo momento straordinario di vita comunitario e grazie anche a tutti i consiglieri del gruppo “Per Guardia” che, pur invitati, si sono ancora una volta girati dall’altra parte ed hanno fatto cadere nel vuoto il nostro invito.

P.S. Purtroppo, nel gennaio 2002, una congiura di palazzo orchestrata da mestieranti della politica strapaesana (interessati solamente a rigenerare se stessi) manda a casa il Sindaco Ceniccola che aveva per davvero avviato la rinascita della comunità guardiese, che aveva rimesso in ordine i conti dell’Ente e che aveva messo fine all’andazzo gestionale che da anni regnava sovrano sul comune di Guardia Sanframondi (vedi la sentenza emessa nel 2004 dal Tribunale di Benevento a seguito della denuncia per “”mmanco nella cassa comunale” presentata dal Sindaco Ceniccola) e la denuncia inviata dal Collegio dei Revisori, in data 7/3/2001, alla Procura Generale della Corte dei Conti in cui si legge: “… non esiste presso l’U.T.C. un elenco relativo al rilascio di visure catastali e neppure verifiche annuali dei diritti in parola; i diritti di segreteria non vengono riscossi attraverso l’applicazione di segnatasse sui documenti rilasciati; non si trovano i registri di carico e scarico dei bollettari in uso; le riversali risultano emesse su mere comunicazioni sottoscritte dal riscuotitore. Si è riscontrata una grande confusione nelle pratiche di concessione e condono edilizio. Per il periodo 1982-1991 all’atto del rilascio delle concessioni edilizie veniva richiesto il pagamento dei soli oneri di urbanizzazione e si rileva l’inerzia del Responsabile del Servizio Tecnico Comunale circa la mancata attivazione nel recupero di entrate derivanti da oneri di costruzione e da proventi del condono edilizio di spettanza dell’Ente. Il danno economico, presuntivamente quantificato è in Lire 1 miliardo e 225 milioni. Si rilevano, tra l’altro, anomalie e irregolarità nella determinazione degli oneri concessori da parte dell’UTC. La mancata indicizzazione del costo di costruzione comporta un notevole danno economico per il Comune. Dalle verifiche tecnico-contabili per gli anni 1993-2000 si riscontrano ritardi nei versamenti di somme riscosse e violazioni di obblighi di legge causativi di responsabilità patrimoniali e di danni economici all’Ente locale”.
Di tutto ciò, di questa situazione amministrativa caotica e confusa laddove oltre ammanco del denaro nella cassa comunale venivano disattese e ignorate le più elementari regole che sono alla base della contabilità nella pubblica amministrazione nessun amministratore se ne era mai accorto prima dell’arrivo del Sindaco Ceniccola alla guida del comune di Guardia Sanframondi.
Questo è, forse, il vero motivo che spiega la pervicace ostilità dei cosiddetti “padroni” della politica strapaesana nei confronti della lista “Rinascita Guardiese” e di colui che da sempre l’ha ispirata e rappresentata. Se non ci fosse da piangere ci sarebbe solo da… Vergogna! Vergogna! Vergogna!