Alla riscoperta del borgo abbandonato di Apice

postato in: Notizie dal Sannio | 0
Condividi articolo

Un borgo abbandonato, immobile, fisso, che vaga sulle onde del ricordo, fermo al 23 novembre 1980: ecco, allora, che il Forum Giovani di Apice organizza, per domenica 27 settembre, un evento alla riscoperta del vecchio borgo, per poter dare la possibilità ai visitatori di conoscere e respirare l’aria intrisa di silenzio e mistero che si repsira ad Apice Vecchia. Ecco il loro comunicato: “Il borgo antico di Apice è situato sopra una gobba a 250 metri sul livello del mare e viene lambito dal fiume Calore, dista pochi km dal capoluogo di provincia, Benevento. Viene denominata la città fantasma, la Pompei del ‘900, cosi come Pompei un evento naturale ha fermato il tempo ad Apice. Le lancette dell’orologio si sono fermate al 23 novembre del 1980. Tutto è rimasto com’era. Le insegne dei negozi, l’illuminazione pubblica, le strade ciottolate, le chiese, la scuola. Tutto è immobile, fisso. Le porte sono aperte e dentro le sale c’è un lungo silenzio. C’è nell’aria l’atmosfera dei templi profanati. Le porte sono aperte, i segreti svelati. Le stanze sono piene di oggetti, negli scaffali i libri sono al loro posto, gialli e stanchi da volersi sedere, raccogliere i dettagli e ricostruire le vite di chi ha abitato in quelle stanze.

Visitare le case abbandonate diventa presto un rito, una sorta di pellegrinaggio fra le cappelle della memoria. Per terra, nelle stanze in disordine, le mura cadute nascondono spesso frammenti delle storie che le hanno popolate. Siedendoti sui gradini della chiesa principale del paese, l’abbazia di S. Maria Assunta, il fiume scorre in basso e la città nuova è ora visibile su una collina non troppo lontana. Simbolo ed imponente, il Castello dell’Ettore, lungo il percorso domina la valle. Non immune anch’esso al trascorrere del tempo inghiottito dalla serie di eventi che portarono all’abbandono del paese, ma non abbandonando mai quella magia che da sempre le sue mura hanno sprigionato e sprigionano tutt’ora. Guardando tutto ciò, ti vien da pensare che avresti voluto visitare questo posto da bambino. È difficile definire con le parole il tempo e la storia. Invece qui è tutto incredibilmente evidente: non sono necessari discorsi né lunghe spiegazioni. Nell’occasione del nostro evento cercheremo di farvi vivere questo magico luogo accompagnandovi nel percorso cittadino e illustrandovi le bellezze di questo splendido borgo, tra palazzi, chiese, castelli e vicoli che sino a noi hanno tramandato storia e cultura”.
Vi aspettiamo Domenica 27 settembre per il nostro tour a partire dalle 17:30. La visita guidata avverrà in linea con le attuali norme anticovid, nel rispetto del distanziamento sociale e con l’utilizzo della mascherina obbligatorio“.