Comunicato Stampa – Gianmariamichele Ciaburri (Impegno per Cerreto Sannita)
Sono mesi che mi occupo della questione dell’apertura dell’ospedale di comunità di Cerreto Sannita – scrive in una nota diffusa alla stampa Gianmariamichele Ciaburri, di ‘Impegno per Cerreto Sannita’ -. Innanzitutto non smetterò mai di ringraziare tutti i cittadini e i comitati spontanei che prima di me si sono impegnati e battuti per evitare la chiusura dell’ospedale Maria delle Grazie. Oggi purtroppo la situazione sanitaria in tempi di pandemia la conosciamo bene, è difficile. Cercheremo con l’aiuto di tutti di ottenere il massimo possibile in questa fase per vedere meglio attrezzata l’ex struttura sanitaria cerretese.
Dopo gli annunci roboanti della campagna elettorale sembra che qualcosa di concreto si stia ottenendo. Innanzitutto per la quinta volta gli imbianchini stanno tinteggiando le sale, che dovranno accogliere i pazienti. Naturalmente non è questa la notizia importante. Da ambienti ASL sono riuscito ad ottenere l’informazione che ben undici infermieri hanno dato la disponibilità per entrare a fare parte dell’ospedale di Comunità. Resta da sciogliere il “nodo” del personale OSS che non è stato ancora individuato in ragione di un ricorso tra lo stesso personale in graduatoria e il distretto sanitario. Tale contenzioso, potrebbe comportare un rallentamento nella immediata riapertura. Probabilmente per ottimizzare i tempi si troveranno soluzioni alternative, cioè prendere i dipendenti OSS da agenzie interinali.
A tutto questo va aggiunto che la direzione sanitaria deve ancora trovare un accordo con i medici di base che devono garantire l’assistenza ai pazienti. In tutti i casi qualcosa si sta muovendo, così come ci aveva anticipato l’ottimo Vice Sindaco di San Lorenzello, con il quale mi sono confrontato sulla questione. Devo dire che Lavorgna è uno dei pochi amministratori che realmente si sta spendendo per ridare con il tempo e a piccoli passi, alle nostre comunità un vero ospedale. Continueremo ad essere vigili sulla questione, ed innanzitutto ci opporremo se a qualcuno venisse in mente di trasformare la struttura sanitaria di Cerreto Sannita in Ospedale Covid. Restiamo dell’avviso che il territorio della valle del Titerno ha bisogno di un complesso sanitario che abbia una sala operatoria e Pronto Soccorso Attivo, non di reparti infettivi”.