Sant’Agata dei Goti, Comitato Genitori: “Chiediamo un tavolo permanente sulla scuola”

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Nota Stampa – Comitato Genitori di Sant’Agata dei Goti

Il Comitato Genitori di Sant’Agata de’ Goti sollecita l’avvio di un Tavolo Permanente tra famiglie, Scuole ed Ente Locale

Perché è importante avere un Tavolo di concertazione permanente tra famiglie, scuola e comune anche se le scuole sono chiuse? Semplicemente perché la scuola non è finita, la scuola si è spostata sui pc, i tablet ed i telefonini dei nostri figli. Sono tante le questione che ci piacerebbe porre al tavolo, ma dopo oltre un mese, nonostante due richieste protocollate, non abbiamo ancora ricevuto risposta.

Prima questione: E’ stata mappata la disponibilità di connessione di tutti i nostri bambini e le nostre bambini e dei nostri ragazzi e ragazze? Coldiretti oggi pubblica uno studio in cui ci racconta che in campagna non tutti possono accedere ad internet e sono tagliati fuori dalla scuola. Considerando la configurazione del nostro territorio, crediamo che sia opportuno effettuare questa mappatura e una verifica in questo senso. E se è già stata effettuata, conoscerne i risultati.

Seconda questione: Qual è la situazione degli alunni in merito ai dispositivi mobili? Hanno tutti un dispositivo con il quale lavorare? Fare lezione su uno smartphone non è la stessa cosa che farla su un portatile. Chiediamo questo dato, ed eventualmente qual è la strategia di scuola e comune per affrontare la cosa.

Terza questione: Ci sono famiglie in difficoltà in cui i genitori che lavorano non possono seguire i figli? Si deve mappare anche questo e capire se è possibile fornire un supporto. Il Comune di Napoli, ad esempio, ha organizzato la DAD solidale.

Quarta questione: Vorremmo capire se i lavori per le forniture elettriche, con l’intervento del comune, possono essere spostate in termini di orario, considerando che la mattina gli alunni e le alunne sono connessi per le loro lezioni, oltre che tutti gli insegnanti santagatesi che in questo momento lavorano da casa.

Quinta questione: Le scuole all’aperto non sono chiuse. Le lezioni all’aperto non sono bandite dall’ordinanza di De Luca. Consapevoli che andiamo incontro all’inverno, e che non è possibile chiedere un proseguimento della scuola all’aperto, crediamo comunque che possano essere organizzate ciclicamente delle lezioni/incontro, soprattutto per i bambini più piccoli, che sarebbero momenti indispensabili di socializzazione e di relazione diretta con gli insegnanti. In Emilia Romagna, molti comuni hanno mappato aree e luoghi in cui ciò può essere realizzato.
La scuola non è finita. I nostri figli continuano a frequentare sebbene in modalità diversa, e in una situazione tanto particolare è ancora più valida la nostra richiesta di avere un Tavolo, peraltro previsto dal MIUR, anche in modalità on line. Non dimentichiamo poi, che quando le scuole riapriranno, perché prima o poi accadrà, sarebbe un peccato, dopo il lavoro finora fatto, farsi trovare impreparati al momento della ripartenza del tempo pieno.