San Salvatore Telesino: “Il sindaco Romano contro De Luise e Vitale”

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Comune di San Salvatore Telesino

Non sono più disposto ad essere offeso ed oltraggiato da quattro consiglieri comunali che il popolo ha praticamente bocciato e che non hanno prodotto mai nulla di concreto durante il loro impegno amministrativo e politico”. Così il primo cittadino Fabio Massimo Leucio Romano replica alle accuse che Eugenio Di Luise e Filomena Vitale di Autonomamente e Ciro e Alfonso Abitabile, ViviSanSalvatore, hanno mosso negli ultimi giorni sui social per attaccare l’amministrazione di maggioranza.

Il sindaco quindi si rivolge a Di Luise e Vitale: “Questi due personaggi quando stavano in maggioranza non hanno mai presenziato ad una riunione, non si sono mai interessati, tantomeno si sono adoperati per risolvere alcun problema. Tutte le volte che abbiamo provato a coinvolgerli hanno risposto con indifferenza, delegando a me i loro compiti quasi come stessi al loro servizio”. Quindi Romano ritorna sulla proposta che da diverso tempo le due opposizione stanno facendo per chiedere l’istituzione di una Commissione Consiliare che affronti la problematica del Covid-19 e programmi iniziative per contrastarlo. “Sinceramente mi viene da ridere, ma per rispetto del momento e considerando la gravità dell’argomento, mi trattengo. Questi consiglieri comunale, che nemmeno partecipano ai consigli e che per loro ammissione hanno riferito di non voler più prendere parte alle sedute, ora chiedono qualcosa che dovrebbe considerare la loro presenza. Insomma, sono solo buoni ad alimentare polemiche. Non comprendono che la macchina amministrativa viene portata avanti dedicando, con forza, ogni impegno possibile. Per loro l’attività di governo si concentra a scrivere quattro frasi sui social e comporre qualche comunicato stampa con quale si discute di massimi sistemi ed in molti casi del sesso degli angeli”.

Lapidario Romano continua: “Sono buoni solo a fare gli scrivani saccenti, credendo di essere i depositari della verità e della scienza”. Il sindaco inchioda i due ex consiglieri di maggioranza: “Nell’amministrazione bisogna lavorare al servizio del popolo e non pretendere poltrone”. Sulla mancanza di interlocuzione Romano spiega: “Ho sempre risposto a tutte le loro richieste, interrogazioni ed interpellanze. Purtroppo se le mie risposte non soddisfano le loro aspettative è un problema loro”. Conclude: “Vorrebbero occupare la poltrona del sindaco? Si candidassero per tale carica, invece di fare i rivoluzionari da tastiera. Questa opera di sciacallaggio politico in un momento così tragico è del tutto fuori luogo. L’unica collaborazione che propongono è quella dei test Covid ai cittadini, casomai acquistandoli da loro amici, come hanno proposto in passato e li ho smascherati”.