Riceviamo e pubblichiamo nota del prof. Aldo Belvivere di Cerreto Sannita
Carissimi componenti del gruppo Fb, come quotidianamente constatate, nulla si è mosso per cercare di affrontare il problema della riapertura. Continuo a credere che se c’è la volontà di riaprire il P.O., c’è anche la soluzione. D’altra parte se queste ci sono e modestamente, forse anche da incompetente, avevo indicato tre strade possibili, per giunta ci sono anche i denari (mi riferisco a quelli del governo e dell’Europa stanziati per la sanità e per la pandemia), per attuarle, il non risolvere il PROBLEMA lo fa diventare UN DELITTO. Sento la necessità di chiarire un altro aspetto; personalmente non sono contro l’Ospedale di comunità, ma detesto coloro che mi vogliono vendere un cronicario nel deserto. Sarebbe bello averlo come complemento o come struttura specialistica in qualcosa di efficiente. Ho rispetto per chi svolge il proprio lavoro ma non sento la necessità di congratularmi o di sviolinare chi gestisce la sanità in Campania a qualsiasi livello. In ultimo credo che per rendere la lotta più incisiva, se la cosa è condivisa, è giunto il momento di fare un piccolo sacrificio, non soldi; “mettendoci la faccia”, ognuno di noi in prima persona. Abbiate bontà di pazientare, di attendere un po’ ed eventualmente fra una decina di giorni vi farò sapere come fare.
Giornalista