Un dolore e uno stress a cui non ha retto. Pippo, morto suicida a Campobasso soltanto due giorni fa, era stato coinvolto nell’accusa di violenza sessuale ai danni di una amica, episodio che si sarebbe verificato la mattina del capodanno 2019. Il giovane aveva sempre fermamente respinto tali accuse, ma nonostante il pubblico ministero, al termine delle indagini, avesse chiesto l’archiviazione del caso, il giudice a fine gennaio ha respinto la richiesta, decidendo di procedere con un processo. Dolore per Pippo che evidentemente ha visto dissolvere la speranza che aveva di lasciarsi tutto alle spalle. la mamma, sui social, ha scritto una lunga e commovente lettera all’adorato ragazzo:
“Sin dal primo attimo in cui mi sono resa conto di essere in dolce attesa di te, Pippo, hai colmato di gioia la mia esistenza e ho cominciato a disegnare, nella mia mente, il tuo futuro, sperando che tu potessi assaporare soltanto le esperienze più belle. Dal momento della tua nascita, poi, insieme al tuo papà, ti ho accompagnato lungo il cammino della vita. Una vita che doveva essere lunga e radiosa. Giorno dopo giorno, la tua gentilezza, la tua bontà, la tua educazione, l’affetto ed il rispetto che nutrivi per i tuoi genitori, per tuo fratello, per i nonni, per tutti i nostri familiari ed anche per i tuoi amici, hanno riempito di gioia i nostri cuori. Tutti i traguardi che raggiungevi, con l’umiltà e la timidezza che sempre ti caratterizzavano, erano per noi motivo di grande fierezza: avevi voglia di imparare tante cose, di metterti alla prova, di conoscere, di guardare avanti. Un destino crudele; crudele e non meritato, ha scelto per te un’altra strada, strappandoti prematuramente dalle mie braccia ed impedendomi di continuare a percorrere con te lo stesso cammino. Nessuno più mi chiamerà mamma con la tua dolcezza ed il tuo garbo. Pippo, ti ho partorito, amato, curato e protetto, per ventidue anni: eri il mio orgoglio e la mia felicità! Questa immane tragedia è assurda e inaccettabile. Sono stravolta dal dolore e so che, d’ora in poi, dovrò lottare, giorno per giorno, per sopravvivere: tu, angelo mio, rimani accanto a me e non lasciarmi mai. La tua mamma“.
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Giornalista