Comunicato Stampa – Barbara Serafini, Ufficio Stampa e Relazioni Media “Guardia sei tu”
Quello dello scorso 24 febbraio, a Guardia Sanframondi, è stato un Consiglio Comunale che ha seguito un percorso in prevalenza condiviso, nonostante qualche recriminazione da parte del gruppo consiliare di minoranza, Guardia sei tu. Una manifestazione d’interesse e di convergenza si è palesata verso il progetto “Educare in Comune”, che vede il coinvolgimento dei Comuni di San Lorenzo Maggiore e San Lupo, con Guardia Sanframondi come Ente capofila. Un programma che prevede, tramite forma associativa, l’attuazione di progetti, anche in forma sperimentale, per il contrasto della povertà educativa, delle fragilità economico-sociali di bambini, dei ragazzi e delle famiglie più deboli.
“La pandemia ha scosso terribilmente tutti – interviene Gabriele Sebastianelli, capogruppo di Guardia sei tu – Ha evidenziato, e continua a farlo, tutte le fragilità del nostro tessuto sociale che purtroppo sta soffrendo enormemente, affrontando grandi sacrifici, e con delle realtà che stanno cercando di restare a galla fino alla fine. Chi conosce il nostro passato amministrativo, sa benissimo quanta importanza abbiamo dato ai disagi sociali, alle fragilità delle fasce più deboli, e quanto abbiamo lavorato per abbattere le diseguaglianze e per apportare un benessere diffuso. E il nostro intento non è affatto cambiato. L’ho sottolineato in consiglio comunale e lo ribadisco: intercettare fondi per le famiglie e le fasce deboli non può che avere il nostro pieno appoggio. Abbiamo lavorato tanto, in passato, su questa strada e non smetteremo di farlo”.
Un abbraccio verso le fragilità del territorio che viviamo quotidianamente e di quelli più vicini a noi. Un abbraccio che si può tradurre in impegno concreto. “Delle iniziative strategiche per contrastare la povertà educative sono necessarie per una società che voglia definirsi empatica e comunitaria. Abbiamo sottolineato più volte, tra le nostre linee programmatiche, di dare ampio spazio al concetto di comunità. Una comunità mette al centro ogni individuo, e offre maggiori attenzioni verso coloro che sono da definirsi più fragili. Puntare sulla cultura, specialmente su quella territoriale, con il sostegno degli enti pubblici, delle parrocchie, delle associazioni di volontariato, vuol dire dare una solida base di crescita ai nostri ragazzi. La pandemia ha certamente reso più difficile portare avanti un progetto di equità e puntare su iniziative che mettano al centro la cultura, che aiutino i minori a conoscere il territorio in cui vivono, che li facciano interfacciare con progetti creativi e che puntino alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale, può andare anche incontro all’abbattimento di muri e barriere sociali, e all’impoverimento morale che ultimamente il distanziamento sociale ha ampiamente acuito. I bambini e gli adolescenti hanno il diritto di essere tali. E hanno il diritto tutti a esserlo allo stesso modo. Puntare sull’educazione, sulla crescita culturale per abbattere un divario culturale, è il primo passo verso il vero senso di comunità da noi sempre condiviso. Ecco il motivo per cui abbiamo espresso voto favorevole nei confronti dell’iniziativa”.
La seduta del consiglio comunale è, casualmente, coincisa con il giorno in cui Guardia Sanframondi, e tutto il territorio, ha appreso la notizia dell’ufficialità della tappa del Giro d’Italia, prevista per il prossimo 15 maggio, che vedrà la nostra zona, e soprattutto Guardia, in prima linea. “È stata data una grande opportunità a tutto il nostro territorio che potrà avere un’occasione d’oro da questo importante evento sportivo, ma anche mediatico. È inutile negare che si tratta di un’occasione unica per tutta la Valle Telesina, ma per Guardia sarà diverso: si parlerà di lei in tutto il mondo, la città che ospita l’arrivo ha certamente una visibilità maggiore rispetto ai centri in cui la corsa sarà solo di passaggio”.
“È stato riconosciuto il grande lavoro della vecchia amministrazione comunale per portare a termine questo progetto. Inizialmente si voleva puntare su un tracciato che vedesse coinvolta unicamente la Valle del Vino del Sannio, con una corsa a cronometro che interessasse esclusivamente il percorso dei vigneti, idea da vedersi come frutto della straordinaria occasione che è stata Sannio Falanghina, Città Europea del Vino 2019. Rcs non ci ha dato l’opportunità di realizzare una tappa a cronometro, ma comunque l’arrivo a Guardia Sanframondi e il passaggio per le aree matesine, titernine e telesine, sono occasioni che non capitano tutti i giorni. La visione della vecchia amministrazione è stata davvero lungimirante, una intuizione che vedrà nuovamente Guardia Sanframondi protagonista”.
“Quando il progetto è nato, – continua Sebastianelli – l’interesse primario, che è quello che ha sempre caratterizzato l’operato della precedente amministrazione, era quello di dare centralità al comune di Guardia. Sì, perché Guardia Sanframondi è sempre stata al centro, ha puntato spesso ai riflettori ed è riuscita ad arrivarci. La nostra è stata la politica del fare e le grandi intuizioni le abbiamo portate a termine, con grande eco e riscontro. Abbiamo fatto di tutto per rendere Guardia protagonista, agli occhi dell’Italia e anche a livello internazionale. Ora invece è un paese completamente fermo, i cittadini sono spaesati, vengono privati della basilare informazione da parte di chi li governa e non si sentono parte attiva di una comunità. Non risulta alcuna proposta, nessun progetto concreto, da parte degli attuali amministratori, di continuare a dare lustro alla nostra Guardia. Certo, il Giro d’Italia non deve diventare una manifestazione a carattere politico e mai potremmo tirarci indietro di fronte alla possibilità di collaborare affinché la rete organizzativa proceda coesa verso la strada del successo. Ci auguriamo soltanto che, in occasione del Giro d’Italia, Guardia riacquisisca quel ruolo centrale che da qualche mese, purtroppo, non le appartiene più. Mi auguro davvero che l’amministrazione comunale sappia farsi trovare pronta, come è stato dichiarato. L’importante intuizione dell’amministrazione Panza merita che le venga dato un riscontro concreto, e ci auguriamo che lo stallo che Guardia sta vivendo possa trasformarsi in azione e concretezza. Sarebbe uno smacco agli occhi del mondo intero, significherebbe aver lavorato sodo, negli anni scorsi, per fare decine e decine di passi indietro”.
Alla conclusione della seduta consiliare, Sebastianelli ha voluto sottolineare un altro, importante aspetto: “Dopo oltre cinque mesi dal rinnovo dell’amministrazione comunale, non è ancora stato approvato il documento programmatico amministrativo che di solito si presenta entro i novanta giorni dall’insediamento della nuova amministrazione. Ufficialmente non sappiamo ancora su cosa si impronterà l’attività amministrativa nei prossimi cinque anni, e già questo è sintomo di poca chiarezza e di mancanza di coesione e di compattezza nelle file di una maggioranza che sembra brancolare nel buio”.