Riceviamo e pubblichiamo – Avv. Raffaele Benevento, già consigliere comunale di Guardia Sanframondi
Come tante altre realtà territoriali, anche Guardia sta attraversando un momento storico particolare. La pandemia continua a compromettere totalmente la nostra quotidianità, in ogni suo profilo. Nulla è come prima per noi, per le nostre famiglie, per i commercianti, per ogni lavoratore e per ogni persona che lotta con la malattia o con altri problemi di salute. Purtroppo in questi giorni anche la nostra comunità sta piangendo il decesso di due nostri cari concittadini a causa del covid e tanti sono in quarantena obbligatoria o fiduciaria domiciliare. Purtroppo c’è da rilevare che nessun numero certo e concreto giunge da parte dell’attuale amministrazione comunale. I cittadini dovrebbero sentirsi coinvolti e protetti da chi li governa, dovrebbero sentirsi partecipi e questo atteggiamento incide negativamente sulla nostra comunità che si sente smarrita in ogni suo rapporto con le istituzioni, le quali continuano a non utilizzare alcun canale di comunicazione efficace. Comunicare non vuol dire aggiornare sporadicamente, su una pagina Facebook (non tutti utilizzano Facebook); comunicare vuol dire informare, raccontare, parlare dei progetti e di ciò che si sta realizzando, parlarci delle problematiche concrete, di cosa sta accadendo all’interno del Palazzo comunale ma anche alla nostra comunità.
E sono tanti i concittadini che evidenziano una totale assenza del governo cittadino il quale, nonostante i DPCM ci identifichino in zona rossa, non effettua alcun controllo sul territorio al fine di evitare assembramenti e contenere questa pandemia che ci sta quasi vedendo assuefatti. Dove sono i controlli nelle piazze, sulle panchine, avanti ai locali pubblici, dove sono le multe? Il mio è un appello alle istituzioni a procedere, sul percorso del buon governo della precedente amministrazione, effettuando controlli rigorosi ed eventuali sanzioni sul territorio, senza alcun risparmio. Molti di noi stanno facendo grandi sacrifici, bambini che non vanno a scuola, commercianti con le saracinesche abbassate, persone in gravi difficoltà economiche e, ancor peggio, gente che si contagia, si ammala, vive un’esperienza dura, mentre ci sono cittadini che in maniera indisturbata non rispettano le regole, con il benestare del governo cittadino. Credo sia un diritto di tutti avere più tutela, oggi come oggi i guardiesi si sentono come un popolo senza una guida. Per voler citare Dante nella Giornata nazionale che lo commemora: “.. nave senza nocchiere in gran tempesta…”.
Giornalista