Telese: sit-in pacifico delle partite IVA penalizzate dalla chiusure a causa della pandemia

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Una manifestazione pacifica, un grido di allarme forte, doloroso e dignitoso da parte delle partite IVA della Valle Telesina colpite dalla chiusura dovuta al prolungarsi della zona rossa della Regione Campania. #ioapro #ilmiolavoroèutile sono gli slogan dell’accorata manifestazione che va avanti ormai da qualche giorno e che oggi ha visto la sua conclusione (o il suo concreto inizio) nella piazza Minieri di Telese Terme, al cospetto delle istituzioni cittadine e dei primi cittadini della Valle Telesina. Numerosi lavoratori, estetisti, parrucchieri, commercianti in protesta, una protesta dignitosa e penetrante per gridare che il proprio lavoro è utile e non esistono lavori di prima necessità. “Lavoriamo e con il nostro lavoro viviamo, paghiamo le tasse, mangiamo. Chi ha il diritto di dirci che il nostro lavoro non è necessario?” Queste le parole di una delle tante lavoratrici presenti.

“Chiediamo un intervento presso il Prefetto di Benevento, la Regione Campania, L’Anci e tutte le autorità competenti ivi comprese quelle sanitarie. Non è possibile che le piccole realtà del Sannio siano trattate allo stesso modo di quelle dei grandi centri”. I commercianti chiedono quanto meno che le istituzioni locali intercedano affinché il Sannio possa almeno passare in zona arancione perché “non è possibile essere trattati alla stregua di altre realtà più grandi”. Misure forti da parte del governo nazionale che favoriscono il lavoro in nero, che uccidono i lavoratori onesti e che aumentano vertiginosamente il rischio dei contagi. I lavoratori hanno inoltre richiesto alle istituzioni locali di attivarsi per attivare provvedimenti affinché vengano aiutate le partite IVA e le piccole e medie imprese del Sannio e della Valle Telesina. “Ci aspettiamo la riduzione della TARI e dei tributi comunali per l’anno in corso e per il 2020. E che venga organizzata una programmazione turistica per l’intera Valle Telesina con un piano di marketing adeguato affinchè si spenda nel territorio e non nei centri commerciali. Inoltre, che venga messo in piedi un tavolo di lavoro permanente fra le istituzioni locali affinché queste richieste vengano portate avanti”. Non sono mancati gli interventi solidali e accorati del vicesindaco di Telese Terme, Vincenzo Fuschini, dei sindaci di Cusano Mutri, Giuseppe Maria Maturo, di Puglianello, Francesco Maria Rubano, di Guardia Sanframondi, Raffaele Di Lonardo, di Amorosi, Carmine Cacchillo. Nelle loro parole tanta voglia di tendere una mano ai lavoratori autonomi della Valle e la promessa che non resteranno soli in questa dura battaglia.