I ragazzi del Luigi Sodo ripropongono la misurazione del III secolo a.C. di Eratostene

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Riceviamo e pubblichiamo – prof. Franco Gismondi, docente di Matematica e Fisica del Liceo Ginnasio Luigi Sodo di Cerreto Sannita

Nel III secolo avanti Cristo uno straordinario scienziato, Eratostene di Cirene,  riuscì a misurare la lunghezza del meridiano terrestre con una precisione migliore del 3%, impensabile per quell’epoca. Considerato uno degli studiosi più versatili del periodo ellenistico, egli sapeva che a Siene (l’odierna Assuan) a mezzogiorno del solstizio d’estate, il sole era allo zenit tanto che riusciva ad illuminare il fondo dei pozzi profondi e le strutture verticali non facevano ombra, cosa che non succedeva mai ad Alessandria d’Egitto. Da questa considerazione, misurando l’angolo di inclinazione del sole ad Alessandria e conoscendo la sua distanza da Siene calcolò la lunghezza del meridiano terrestre.

Con questa idea i ragazzi del liceo Luigi Sodo di Cerreto Sannita hanno considerato che non è necessario che una delle due località si trovi sul tropico e perciò abbia il sole allo zenit, né è necessario aspettare il solstizio o esattamente mezzogiorno di una giornata qualunque per poter ripetere la misurazione. È necessario soltanto che i due punti di misura siano a latitudini significativamente diverse tra loro e abbiano la stessa longitudine. L’unica condizione è che la misura degli angoli di inclinazione del sole sull’orizzonte sia effettuata contemporaneamente nei due punti. In queste condizioni la differenza tra gli angoli misurati corrisponde all’arco di meridiano che li separa perciò, conoscendo la loro distanza sulla superficie terrestre, si può risalire alla lunghezza dell’intero meridiano.

Si sono messi allora in contatto con i ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “G.B. Vico – Umberto – R. Gagliardi” di Ragusa, all’incirca alla stessa longitudine del liceo “Luigi Sodo” di Cerreto Sannita i quali, guidati dalla professoressa Daniela Baglieri, hanno accettato con entusiasmo di partecipare a questa esperienza. Dopo un primo contatto di conoscenza, si attende una giornata di sole per effettuare la misura.