Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Comune di Sant’Agata de’ Goti
Dichiarazione del Sindaco Salvatore Riccio
“Ho cercato, in questi mesi, di non raccogliere le provocazioni provenienti, a più riprese, dai gruppi di minoranza consiliare. Attacchi gratuiti, lesivi della dignità e dell’immagine di questa Amministrazione, ai quali abbiamo risposto, come continuiamo a sottolineare, solo con i fatti. Purtroppo, la minoranza, non avendo, evidentemente, sortito gli effetti sperati, nemmeno con quell’ultimo manifesto fatto di accuse e bugie, ha deciso di portare il confronto ad un livello ancora più basso.
E così, durante l’ultima riunione dei capigruppo consiliari, convocata per ieri 3 marzo, con un ordine del giorno preciso e naturalmente noto a tutti i partecipanti, il consigliere Valentino, delegato a rappresentare il suo gruppo consiliare per l’assemblea, ha deciso, strumentalmente, di iniziare a parlare di argomenti che non erano all’ordine del giorno. Lo ha fatto con insistenza e prepotenza alzando il tono della voce e con un atteggiamento non rispettoso né dei luoghi istituzionali né di chi deve rappresentare i cittadini. Sinceramente questi modi, ai quali probabilmente era abituato e che hanno contraddistinto il suo operato per un decennio, non sono né accettabili né tollerabili. La mia amministrazione non è questa, noi abbiamo rispetto della città e delle sue molteplici componenti. Non strumentalizziamo i problemi di vitale importanza per farne oggetto di misera propaganda, ma cerchiamo di recuperare con azioni laddove si è solo urlato e si continua a farlo per ingenerare confusione.
Di fronte alla sua irriverente insistenza ed alle sue ripetute accuse di “inadeguatezza” ho replicato difendendo, da Primo Cittadino, questa squadra di governo. Replica, la mia, che ha suscitato le ire, fuori luogo, del consigliere Valentino che, poche ore dopo, già campeggiava sui social con comunicati/post, a firma dei gruppi consiliari PD e Dei Goti, farciti delle “sue” verità. Potremmo essere inadeguati ma ci siamo presentati, ci abbiamo messo la faccia e questa città ci ha dato fiducia votandoci con una prevalenza numerica chiara e netta. E la nostra adeguatezza o inadeguatezza non può essere stabilita (in modo arbitrario e diffamatorio) dal consigliere Valentino e dalla minoranza ma sarà giudicata come sempre, dal popolo, dai cittadini liberi.
Chi, dunque, dovrebbe denunciare e stigmatizzare l’atteggiamento diffamatorio, grave, lesivo e di inopportuna prepotenza verso un legittimo rappresentante del popolo mentre espletava la sua funzione? Inadeguata è solo la sua affermazione smentita dalla sua storia. Inaccettabile è solo il modus operandi di un consigliere comunale che ha cercato un pretesto, creato ad hoc, dal quale far nascere l’ennesima querelle architettata, voluta e messa in scena da chi proprio non sa o non vuole accettare che altri stiano portando trasparente concretezza e serenità dove loro hanno lasciato ombre, macerie e tensioni”.