Confronto alla Rocca dei Rettori su PNRR e bandi a favore delle aree interne

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Comunicato Stampa – Antonio De Lucia

Un confronto ad ampio raggio sulle misure e sulle criticità del PNRR si è svolto presso la Sala Consiliare della Provincia di Benevento alla Rocca dei Rettori su iniziativa del Presidente facente funzioni Nino Lombardi, con la partecipazione dei Sindaci, i Consiglieri provinciali, le Comunità Montane, gli Enti Parco, l’Asl, le Università del Sannio e “Giustino Fortunato” e gli Ambiti Sociali.

La riunione si è incentrata sulla relazione del Consigliere Domenico Gambacorta del Ministro per il Sud e per la Coesione Territoriale per la Strategia Nazionale Aree Interne, Mara Carfagna.

Si è, in particolare, discusso sulle azioni previste dalla Ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale e sull’Avviso pubblico dell’Agenzia per la Coesione Territoriale “Servizi e Infrastrutture sociali di Comunità”.

Lombardi, introducendo i lavori, ha ricordato che i fondi straordinari messi a disposizione dell’Europa per superare le conseguenze della pandemia, e cioè appunto il PNRR, impongono tra l’altro scadenze ravvicinate per adempimenti di natura tecnico/economiche/amministrative. I Comuni però, ha aggiunto il Presidente, non riescono a soddisfare tali tempi a causa delle pesanti difficoltà operative delle Amministrazioni che spesso non hanno personale tecnico e qualificato alle esigenze e agli adempimenti imposti da Bruxelles.

Il PNRR, comunque, già con le prossime scadenze consente di attivare interventi da parte dei Comuni anche per gli ambiti sociali, a favore delle ASL e delle Università, nel contesto di una destinazione territoriale delle risorse che, nelle indicazioni del Ministro Mara Carfagna, assegna il 40% delle risorse totali disponibili a favore delle aree interne.

Il Presidente della Provincia ha, quindi, proposto una Conferenza dei Servizi da svolgersi presso la Prefettura per superare il problema della difficoltà di ottenere in tempi certi e rapidi i pareri da parte della Soprintendenza per le opere pubbliche.

Infine, Lombardi ha proposto che venga dato corso e sostenuto il Contratto Istituzionale di Sviluppo, curato dalla stessa Provincia, che vede protagonisti ed attori sia Soggetti pubblici che privati portatori di interessi diffusi in una logica di area vasta, senza dunque particolarismi e campanilismi di alcun genere.  

E’, quindi, intervenuto il Sindaco del capoluogo Clemente Mastella che ha subito introdotto il tema del rincaro in atto dei prezzi per le materie prime e per la realizzazione delle opere pubbliche e private che sta pregiudicando la capacità realizzativa da parte degli enti e delle stesse Imprese. Altra criticità rilevata da Mastella è che i tempi per completare le opere sono assai ristretti. La grave crisi dello spopolamento delle aree meridionali impone poi, a giudizio di Mastella, anche logiche meno economicistiche nella guida degli interventi del PNRR. Lo spopolamento non aiuta perché le risorse finanziarie straordinarie europee non affluiscono quando gli abitanti sono in numero ristretto. Poi c’è un problema di vedere in concreto quanto spetti al Mezzogiorno perché forse non è proprio il 40% del totale delle risorse disponibili. Va però detto, ha aggiunto il Sindaco del capoluogo, che, rispetto al passato, Province e Comuni sono stati investiti di maggiori responsabilità, ma effettivamente molti Comuni versano in gravi difficoltà operativa per carenza di personale in generale, soprattutto qualificato. Il PNRR non è la salvezza di tutti i nostri mali; noi dobbiamo ricordare che c’è una spinta all’efficientamento, ma non al cambiamento strutturale del nostro Paese. Dunque, avremo forse qualche asilo nido in più e qualche binario in più, ma non avremo una oggettiva riqualificazione del territorio.

Secondo Mastella sarebbe necessaria una svolta un po’ dirigista: la Cabina di regia del PNRR avrebbe dovuto scendere sul territorio ed interrogare la comunità locale su cosa si debba fare per ogni comunità entro il 2050. Invece si è preferito lasciare agire solo le schede redatte secondo criteri rigidamente economicistici che hanno finito con escludere questo o quello per parametri spesso incomprensibili. Mastella ha, quindi, ricordato di aver discusso in modo molto critico la posizione del Sindaco di Milano, Sala, che voleva togliere risorse finanziarie ai Comuni meridionali perché sarebbero incapaci di spenderli. Meglio, ha concluso il Sindaco, un’opera completa in meno che due incomplete.

Il Consigliere del Ministro Domenico Gambacorta, nella sua relazione, ha sottolineato che il 2026, anno in cui si concluderà tutta la procedura del PNRR, è una scadenza imminente. Questo è il dato – ha rimarcato Gambacorta – da cui bisogna partire nel lavoro quotidiano degli amministratori locali: i controlli che l’Europa impone sono infatti stringenti e dunque i tempi vanno rispettati.

Però, ha aggiunto Gambacorta, il Ministero per il Sud e per la Coesione Territoriale ha lavorato a favore delle ZES e dei Contratti di Sviluppo, nonché per il Fondo Sviluppo Coesione ed anche con la SNAI: e qui si è passati dalla poesia alla realtà dopo anni di ritardo. Infatti, il Ministero è riuscito a mettere da dicembre 2021 ad oggi un miliardo di Euro per queste aree nazionali spopolate. Rispetto alle 72 originarie ve ne saranno anche altre: c’è anche una candidatura del Fortore.

Per il PNRR, ha riconosciuto il Consigliere Gambacorta, c’è un grave problema dei fondi per la progettazione esecutiva per le opere pubbliche. Per questo specifico tema tuttavia c’è uno stanziamento di 123 milioni firmato dal Ministro Carfagna; ma, ha aggiunto Gambacorta, c’è da osservare che tali fondi vanno utilizzati con obbligazioni formali entro il 18 agosto di quest’anno in particolare per i Comuni al di sotto dei cinquemila abitanti, mentre per i Comuni con popolazione superiore si possono avviare i Concorsi di idee. E’ possibile, comunque, anche presentare progetti unitari di due o più Comuni al fine di avere accesso alle risorse appostate. Per le Province ci sono 500mila Euro. Per quanto riguarda le strade il PNRR non le finanzia perché l’Europa teme che così facendo si aumenti l’inquinamento atmosferico; ma a questo limite si è in particolare ovviato con un intervento supplente dello Stato che ha finanziato per le Province interventi speciali. 

Il Consigliere ha quindi osservato come per il Sud siano stati previsti finanziamenti specifici per la ricerca scientifica: 350 milioni di Euro sono destinati alle Università e al CNR. In tale contesto c’è un importante progetto presentato ed approvato dall’Università del Sannio.

Poi, ha aggiunto Gambacorta, c’è il Decreto a favore dei Comuni marginali, quello denominato “Resto al Sud” e persino quelle per l’accoglienza dei profughi ucraini.

Infine c’è da ricordare, ha sottolineato il Consigliere, il bando da onorare entro il 16 maggio per gli ambiti sociali: assistenza agli anziani, ai disabili. Vi sono anche fondi per le farmacie rurali che potranno trasformarsi in veri e propri ambulatori per esami specialistici evitando i trasferimenti verso i centri cittadini che ospitano queste strutture. Altre risorse sono destinate all’antincendio boschivo. L’Asl, ad esempio, potrebbe presentare un progetto per 5 milioni di Euro a metà tra infrastrutture e servizi. Quanto al problema del completamento delle opere pubbliche, il Governo sta valutando la situazione ed anzi c’è una priorità proprio per questo specifico ambito. Si sta pensando a strumenti specifici per favorire i programmi di progettazione di opere pubbliche anche attraverso misure straordinarie.

Infine, il Consigliere ha voluto lanciare un appello ai Sindaci: “non arriviamo all’ultimo momento per rispondere a questo bando”, anche perché ha rimarcato Gambacorta non c’è un vero problema legato al rapporto popolazione residente perché conteranno per davvero soltanto la qualità del progetto. Sono quindi intervenuti nel dibattito i Sindaci di Tocco Caudio, Paduli, Castelpoto, Baselice, Amorosi.

La conclusione tratta dal Presidente Lombardi è stata quella di recepire la proposta formulata dal Sindaco Mastella e pertanto in occasione della venuta, il 28 maggio, a Benevento della Ministra Mara Carfagna, verrà presentata una proposta concreta in un documento unitario dei Sindaci su una serie di criticità e di problemi sul PNRR al fine di ottenere eventuali correttivi operativi da parte del Governo. Infine, ha aggiunto Lombardi, verrà accelerato il lavoro per il Contratto Istituzionale di Sviluppo della Provincia.