Comunicato Stampa – Società Operaia di Mutuo Soccorso di Cerreto Sannita
Un viaggio nel turbolento periodo del brigantaggio attraverso la penna di un giornalista che ha seguito con grande attenzione il processo al noto brigante cerretese Cosimo Giordano. Di questo e molto altro tratta il libro “Cosimo Giordano e la sua banda” che verrà presentato al pubblico sabato prossimo 4 giugno alle ore 18 nella sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Cerreto Sannita in via Felice Cavallotti.
La presentazione sarà presieduta da Adam Biondi, Presidente della Società Operaia di Cerreto Sannita, e si aprirà con i saluti istituzionali del Consigliere comunale di Cerreto Sannita Italo D’Andrea. Interverranno: Chiara Coppin, docente dell’Università di Napoli L’Orientale e autrice della prefazione del libro; Salvatore D’Onofrio, curatore dell’appendice documentaria del libro; Giancristiano Desiderio, giornalista, docente e scrittore. Modererà l’evento Antonello Santagata, medico e biografo di Cosimo Giordano. Viene edito per la prima volta in volume il romanzo storico di Francesco Mastriani, pubblicato a puntate sul quotidiano napoletano Roma, nel 1886, sulla vita e le vicende del celebre brigante Cosimo Giordano (Cerreto Sannita 1839 – Favignana 1888).
Il Giordano fu il brigante sannita più famoso, autore di atroci delitti e che, tra il 1860 ed il 1866, scorrazzò tra le montagne del Matese e del Taburno destando grave allarme sociale. Ebbe una vita avventurosa e dal 1866 si rifugiò all’estero, in Francia ed in Inghilterra dove, sotto falso nome, svolse attività commerciale. Attratto in Italia con un espediente da agenti investigatori, fu arrestato nel Porto di Genova nel 1882. Processato a Benevento nel 1884, fu condannato ai lavori forzati a vita e recluso nel carcere siciliano di Favignana, dove morì nel 1888.
Il suo processo fu un evento mediatico di grande risonanza, con la partecipazione di numerosi inviati di giornali italiani, tra i quali lo scrittore calabrese Nicola Misasi, autore di varie opere sul brigantaggio. Probabilmente assistette al processo anche Francesco Mastriani che nel romanzo dimostra di conoscere dettagliatamente la vita e l’attività del brigante Cosimo Giordano, con precisi riferimenti agli atti processuali. L’opera è di notevole interesse non solo per il valore letterario ma per la forte valenza sociale data dall’autore che fu il più prolifico romanziere napoletano dell’Ottocento, attento studioso delle classi popolari più povere e dei bassifondi di Napoli.
Nella lunga digressione introduttiva alla vita del brigante sannita, il Mastriani espone meticolosamente le cause generatrici del brigantaggio e i possibili rimedi, tanto che il romanzo stesso diviene quasi un pretesto per esprimere le proprie idee su un fenomeno sociale che, pur ormai militarmente debellato, era ancora di forte impatto sociale e oggetto di opposte strumentalizzazioni.
Questi motivi rendono importante ed attuale la lettura del romanzo. L’appuntamento di sabato è promosso dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Cerreto Sannita nell’ambito del ciclo di conferenze “La Società Operaia e Cerreto Sannita negli ultimi 140 anni”. Gode del patrocinio morale del Comune di Cerreto Sannita. L’invito a partecipare è esteso a tutti.