Comunicato Stampa – Comune di Sant’Agata de’ Goti
Il Comune di Sant’Agata de’Goti ha aderito al “Comitato Nazionale Promotore dell’iniziativa “2023 Anno Del Turismo Di Ritorno. Alla Scoperta delle Origini”. Il protocollo d’intesa tra l’Ente saticulano e la Rete Destinazione Sud (network multiregionale d’imprese) è stato siglato dal Sindaco dr. Salvatore Riccio.
Rete Destinazione Sud ha predisposto un progetto strategico di rilievo nazionale che si basa sul collegamento e il rafforzamento dei rapporti con gli italiani nel mondo come leva per lo sviluppo turistico, economico e culturale dei piccoli comuni e dei borghi ubicati principalmente nelle aree interne. Tale progetto dal Titolo: “Ritorno in Italia” è stato strutturato con una prima programmazione quinquennale che ha come anno di partenza il 2023 e che si concluderà nel 2028.
All’interno della programmazione “Ritorno in Italia 2023-2028” la Rete ha predisposto il primo progetto dal Titolo: 2023 Anno del Turismo di Ritorno, alla scoperta delle Origini.
Per supportare il progetto è stato costituito un Comitato Promotore Nazionale e Internazionale che conta, già, circa 1000 istituzioni, tra le quali 500 comuni (tra i quali anche Sant’Agata de’Goti), oltre a Fondazioni, Associazioni Nazionali,
Comunità Montane, Proloco, Consorzi, Reti d’Impresa, Gal, Parchi, Distretti Turistici, Network, Società di sviluppo regionali, Associazioni e Fondazioni degli Italiani nel Mondo. Al comitato promotore hanno aderito tra gli altri: UNCEM (nazionale), UNPLI (nazionale), Borghi più belli d’Italia (nazionale), Borghi Autentici d’Italia (nazionale), Paesi Bandiera Arancione (nazionale), I Parchi Letterari (nazionale), I Distretti Turistici (nazionale), Gruppo Stampa Turistica (nazionale).
“L’adesione al comitato nazionale promotore dell’iniziativa “2023 ANNO DEL TURISMO DI RITORNO. ALLA SCOPERTA DELLE ORIGINI” non comporta alcun impegno finanziario da parte degli enti aderenti” – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per la Cultura, Turismo e Centro Storico, dr. Giovanni Pollastro.
È una lodevole iniziativa, ha proseguito Pollastro, e un progetto che ci entusiasma. L’obiettivo di “2023 Anno del Turismo di Ritorno: Alla scoperta delle origini” è, infatti, invitare i connazionali residenti all’estero a venire in Italia favorendo il turismo, in particolare il turismo di Ritorno, il turismo delle Radici e il turismo esperienziale. Il progetto è finalizzato, inoltre, alla realizzazione di missioni e incontri tesi a incentivare i nostri connazionali all’estero ad investire in Italia, con particolare attenzione a favorire gli investimenti nelle regioni e nei borghi dei loro avi, per riprendere il legame con i territori e farlo diventare stabile e duraturo. Inoltre, il progetto punta a far attivare rapporti tra le nostre imprese e le imprese dei nostri connazionali operanti all’estero, per creare sinergie, collaborazioni stabili, joint venture, attività di internazionalizzazione.
Per noi, per Sant’Agata de’Goti, che ha un grande numero di emigrati che si sono trasferiti all’estero sin dalla prima metà del 1900 (dall’Europa alle Americhe) e che, di generazione in generazione, non perdono occasione per tenere viva, anche a distanza, la memoria delle proprie origini, questa è un’occasione importante. Il “turismo delle radici” potrebbe essere anche per la nostra comunità un ulteriore strumento di rilancio e di crescita culturale ed economica.
Dopo una prima fase di “creazione della rete” a partire da Marzo 2023 e fino dicembre saranno realizzate diverse iniziative al fine di avviare e favorire scambi commerciali, workshop ed eventi con i turisti di ritorno e gli italiani nel mondo, che saranno invitati a venire in Italia e nei rispettivi luoghi d’origine. Il programma quinquennale “Ritorno in Italia 2023–2028”, nel corso dei prossimi mesi individuerà le linee programmatiche sulle quali operare in rete con tutti i comuni e con le organizzazioni che hanno già aderito al Comitato Nazionale 2023, Anno del Turismo di Ritorno”.