Accadde oggi: 6 ottobre 1924, le prime trasmissioni radiofoniche

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Il 6 ottobre 1924, alle ore 21, ebbe inizio quel fenomeno che rivoluzionò il sistema delle comunicazioni. Cominciarono, infatti, le prime trasmissioni radiofoniche: “URI (Unione Radiofonica Italiana). 1-RO: Stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana per il servizio delle radioaudizioni circolari. Il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto ‘Opera 7’, I e II tempo”. Quella che annunciava l’inizio delle trasmissioni radio era la voce della violinista Ines Donarelli dalla stazione San Filippo di Roma, nell’attuale quartiere Parioli, che allora era solo campagna. Era il periodo in cui il pubblico era composto da amatori interessati più alla novità tecnologica del radioascolto che ai programmi veri e propri. Ecco l’avvio della storia della radio in Italia, inizialmente riservata a pochi abbonati, ma che in seguito, grazie alla diffusione di apparecchi più maneggevoli, divenne un fenomeno di massa.

Nel 1926 fece il suo ingresso anche lo spazio pubblicitario, che contribuì a dare maggiori risorse, consentendo di ampliare i contenuti. Nel gennaio 1928 l’URI diventò EIAR, Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche, evento che segnò il vero e proprio atto di nascita della radiofonia in Italia che iniziò a imporsi come mezzo di comunicazione di massa e che come tale venne utilizzato dal regime. Nel giugno del 1933 cominciò la diffusione della Radiorurale, un ricevitore a prezzo imposto e con caratteristiche standardizzate promosso dall’Ente Radio Rurale, istituto del Regime per la diffusione della radio in ambienti collettivi e soprattutto nelle zone rurali delle bonifiche agrarie. Il radiogiornale era certamente considerato il programma più innovativo e seguito, ma anche i concerti di musica leggera, le romanze, sketch di attori famosi e radiocronache sportive. Con la nascita della RAI, nel 1944, ben venti anni dopo, l’offerta si ampliò notevolmente con la comparsa dei quiz e dei programmi divulgativi e, nel 1951, con l’istituzione del Festival di Sanremo.