Vi siete mai chiesti se una bomba atomica del tipo e potenza di quella esplosa ad Hiroshima cadesse su Telese Terme? Una moderna bomba all’idrogeno è decine di volte più potente e causerebbe livelli di distruzione in grado di annientare l’intera regione Campania in un solo colpo. L’esplosione di una bomba atomica libererebbe nell’aria una quantità impressionante di energia a causa di una reazione a catena sviluppatasi dalla scissione e dall’unione di atomi. Il risultato è una devastante ondata di calore, di luce, di pressione e di radiazioni.
Come per Hiroshima, su Telese Terme l’esplosione si presenterebbe dapprima come un “fungo”, una enorme palla di fuoco formata da materiale vaporizzato scagliato fino a 10 km di altezza che poi raffreddandosi, si condenserebbe e precipiterebbe a terra in piccole particelle per contaminare letalmente tutto ciò su cui si posano: coltivazioni, abitazioni, animali, corsi d’acqua, essere umani; il vento, poi, porterebbe le particelle a lunghissime distanze e tutti coloro che ne verrebbero a contatto rimarrebbero uccisi all’istante.
Dai dati di una simulazione eseguita avendo come centro dell’esplosione Telese, calcolati sull’esplosione di una bomba a 15 kt simile a quella di Hiroshima, si avrebbero nell’immediato 2710 vittime e 6360 feriti a vario titolo. Nel periodo delle 24 ore successive, le persone coinvolte sarebbero in media 19.516 nel raggio di esplosione della detonazione simulata.
L’esplosione per sua natura tende a diffondersi formando cerchi concentrici che si allargano quanto più si allontanano dal centro tipo la diffusione delle onde sonore, per questo: l’area di maggior distruzione si avrebbe tra 1m e i 1,5 km, la zona di danno severo tra 1,5 km e 2 km fino ad un’area di danno “meno severo” che andrebbe dai 5,6 km in poi dove, seppure, gli edifici in cemento verrebbero gravemente danneggiati o demoliti, le vittime si avvicinerebbero, comunque, al 100%.All’interno di queste aree è comunque praticamente impossibile salvarsi a causa dell’onda termica che causa ustioni di terzo grado letali ed in poco tempo si assorbirebbero una quantità di radiazioni tali che porterebbero alla morte entro un mese e anche se si sopravvivesse le probabilità di morire di cancro sarebbero altissime.
Come ad Hiroshima, si potrebbe verificare una spaventosa conflagrazione “tempesta di fuoco” a causa dei forti venti prodotti dall’onda d’urto che alimenterebbero gli incendi dopo l’esplosione che si propagherebbero per chilometri distruggendo molti più edifici di quanto non abbia già fatto la bomba.
La bomba di Hiroshima, detta Little Boy, è stata una delle più piccole fatta esplodere. Nonostante questo, la sua esplosione, avvenuta a 580 metri dal suolo, uccise in un solo colpo tra le 70mila e le 80mila persone.