I Carabinieri della Compagnia di Benevento, supportati da quelli del Nucleo Cinofili di Sarno, sono stati impegnati nella serata di ieri in un ulteriore servizio di controllo del territorio a largo raggio, volto al contrasto dell’illegalità diffusa e, in particolare dei furti in abitazione e dello spaccio di sostanze stupefacenti nei Comuni di Pietralcina e San Giorgio del Sannio.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, delle Stazioni di Pietrelcina e San Giorgio del Sannio hanno proceduto a diverse perquisizioni domiciliari, tra cui una all’interno di un bar di Pietrelcina, gestito da due fratelli, nel corso della quale il cane antidroga “HOLLY“ ha fiutato all’interno del frigorifero, tra gli alimenti, una busta di cellophane trasparente contenente 27 grammi di marijuana. La perquisizione veniva estesa alla loro abitazione, dove sono stati rinvenuti ulteriori 75 grammi di analoga sostanza stupefacente. I due sono stati, quindi, denunciati “per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” alla Procura della Repubblica di Benevento.
All’interno del citato esercizio i militari sorprendevano, altresì, un 57enne che cercava di disfarsi di “uno spinello”, prontamente recuperato dagli opernati, che provvedevano a segnale l’uomo quale assuntore alla Prefettura di Benevento. Le attività di controllo congiuntamente ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Benevento hanno, inoltre, interessato, nel comune di San Giorgio del Sannio, 4 esercizi pubblici di cui 3 sono risultati irregolari per omessa valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute delle lavoratrici madri, omessa visita medica dei lavoratori, con conseguenti sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 7mila e sospensione dell’attività di un esercizio per la presenza di lavoratore a nero.
Nel corso del servizio sono stati eseguiti numerosi posti di controllo lungo le principali vie di comunicazione, finalizzati alla prevenzione dei furti in abitazione. Complessivamente sono stati controllati 30 veicoli e 75 persone, elevando contestazioni per violazione al codice della strada per “mancata revisione”, “mancanza di documenti di circolazione e di guida” e “mancato uso delle cinture di sicurezza”, per un importo complessivo di circa 2mila euro. La misura precautelare disposta dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari, è stata sottoposta alla convalida dell’A.G. avverso cui sono ammessi mezzi d’impugnazione. La persona coinvolta è da ritenersi sottoposta alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva.