Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Provincia di Benevento
Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, nella sua Allocuzione per il 2 giugno, Festa della Repubblica, davanti al Monumento ai Caduti di Benevento, ha ricordato come 77 anni or sono, con il referendum del 2 e 3 giugno, tutti gli italiani maggiorenni, comprese le donne, scelsero la Repubblica e le libertà politiche e civili ed il progresso del Paese.
“La nostra bella e affascinante Carta Costituzionale ha continuato Lombardi ci ha donato, grazie ai nostri illuminati Padri Costituenti, quei diritti fondamentali negati nel periodo più bui della storia italiana recente. In particolare il diritto al lavoro, allo studio e alla salute”. Alla gioia della ricorrenza del 2 giugno si accompagna però, ha sottolineato Lombardi, “l’amarezza per la guerra alle porte di casa, in Europa, nell’amica nazione Ucraina, che mette in discussione il valore supremo della Pace da noi dato per scontato”.
Lombardi ha ricordato quindi che l’Europa è per noi un sistema di valori etici, sociali e civili sovranazionali e che in questi tempi, l’Europa ha varato il “Piano di resilienza”, per rialzare in particolare per i territori marginali ed in difficoltà. Si tratta di una opportunità da “cogliere con intelligenza ed onestà”.
Quindi il Presidente ha aggiunto: “Il Sannio negli anni della Repubblica ha conquistato importanti traguardi, con il valore aggiunto dell’Istruzione, del Conservatorio Musicale, delle due Università, che rafforzano le competenze delle nostre belle intelligenze. Esaltando e valorizzando le nostre potenzialità, tutte le Istituzioni con voce corale e con unità di intenti con quel senso di unità, un bene che fatto vincere tutte le sfide, devono lavorare per costruire un percorso di crescita per le nostre aree interne ed il nostro Sannio”.
Le sfide che sono in campo di questi tempi sono gravi: “La perdita degli abitanti è causa e frutto dell’insufficiente grado di apprezzamento delle nostre enormi potenzialità e delle straordinarie ricchezze del paesaggio, dell’archeologia, dell’arte, della cultura; ed ancora della capacità della classe imprenditoriale del mondo agricolo, artigianale ed industriale, della creatività ed intelligenza della gente sannita. Questa sottovalutazione – ha aggiunto Lombardi – va combattuta. Con il Consiglio Provinciale, vorrei qui ribadire che se non cresce il Mezzogiorno non cresce l’Italia e si infrange la stessa Unità del Paese. Ci preoccupa il progetto legislativo dell’Autonomia delle Regioni ed il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche: le aree interne meridionali, private delle risorse finanziarie destinate ai presidi scolastici, ai presidi sanitari e alla stessa mobilità, che sono la nostra linfa vitale, cancellano l’identità, la vocazione e la crescita del Mezzogiorno”.