Benvenuti nel Sannio: l’acqua sulfurea di Telese Terme (foto)

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Un tarallo che si tuffa in acqua, foto di GAIA studio per gentile concessione di Assunta Funaro.

Quando ti rechi in Valle Telesina non puoi di certo ignorare una visita al bellissimo, verde, fresco e lussureggiante parco delle terme di Telese. L’acqua sulfurea telesina ha origini antichissime. Il complesso idrotermale, sito in piazza Minieri, che è il nome della famiglia che lo ha in gestione dalla fine del 1800, è costituito da un vasto parco, oasi di pace, relax e natura, dove sorgono diverse strutture terapeutiche. Nel passato, in pieno periodo Liberty, protagonista della storia di Telese era il “treno dei bagnanti” che da Napoli raggiungeva nel centro termale e, all’arrivo alla stazione ferroviaria, grazie a uno snodo convergeva nel viale cittadino e portava direttamente nel parco delle Terme. I bagnanti erano i pendolari che quotidianamente si recavano a Telese per poter sfruttare al meglio delle proprietà terapeutiche di queste rinomate “chiare, fresche e dolci acque”.

Il terremoto del 9 settembre 1349 portò alla scomparsa di Telesia ma anche a movimenti del sottosuolo che causarono la formazione delle sorgenti sulfuree, le quali si rivelarono sin da subito molto utili e valide per la cura delle malattie della pelle, otorinolaringoiatriche, ginecologiche, degli apparati digerente e respiratorio e dei reumatismi. Ancora oggi, le cure si svolgono in reparti immersi nel parco di alberi secolari che altresì ospita due piscine di acqua termale sorgiva: la Goccioloni e la Pera, indicate entrambe nella prevenzione e nella cura delle malattie dermatologiche. Una terza piscina con acque riscaldate si trova presso la Club House del Grand Hotel.

L’acqua sulfurea di Telese diventa una vera eccellenza anche nel settore gastronomico: la tradizione vuole che in un bicchiere di acqua fresca venga tuffato un tarallo di San Lorenzello. Uno dei piatti tradizionali telesini è una panzanella a base di taralli bagnati in acqua sulfurea, pomodorini e verdure. Anche l’utilizzo nella preparazione di secondi piatti, come scaloppine e fettine di carne, è ottima con la rinomata acqua dell’importantissimo centro turistico termale del Sannio.