Almanacco del 17 novembre

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Accadde oggi: il primo contagio di Covid-19 in Cina

La curiosità è un fatto istintivo che nasce dal desiderio di sapere qualcosa. È un aspetto emozionale che descrive un numero non ben conosciuto e identificato di meccanismi e comportamenti psicologici che hanno come fine il placare l’impulso degli esseri viventi a trarre informazioni ed interagire con l’ambiente. È senza ombra di dubbi considerato un comportamento positivo nella scienza, nell’intelligenza e nella filosofia. L’istinto della curiosità guida alla scoperta di nuove informazioni con il compimento di determinate azioni, atti o comportamenti, tesi al soddisfacimento di tale desiderio di conoscenza. Senza curiosità, è difficile immaginare che possano esistere la creatività o l’invenzione.

SANTO DEL GIORNO – Nella giornata di oggi la Chiesa Cattolica commemora Santa Elisabetta d’Ungheria. Ancora fanciulla fu data in sposa a Ludovico, conte di Turingia, al quale diede tre figli; rimasta vedova, dopo aver sostenuto con fortezza d’animo gravi tribolazioni, dedita già da tempo alla meditazione delle realtà celesti, si ritirò a Marburg, in Germania, in un ospedale da lei fondato, abbracciando la povertà e adoperandosi nella cura degli infermi e dei poveri fino all’ultimo respiro esalato all’età di venticinque anni. Il nome deriva dall’ebraico Elisheba, composto da El, “Dio”, e scheba, “sette”, il numero della perfezione; significa pertanto “Dio è perfezione” oppure “Dio è giuramento”. Esistono peraltro altre interpretazioni: infatti per alcuni sarebbe composto da El e da shabat, ovvero “sabato” che per gli ebrei era ed è il giorno del riposo e della preghiera. Quindi il nome potrebbe significare anche “il mio Dio è riposo”.

ACCADDE OGGI1558 – Inizia l’epoca elisabettiana: muore la regina Maria I d’Inghilterra e le succede la sorella Elisabetta I d’Inghilterra; 1570 – Un violento terremoto colpisce Ferrara; 1869 – Inaugurato il Canale di Suez; 1903 – Il Partito Operaio Socialdemocratico Russo si scinde in due gruppi; i Bolscevichi (che in russo significa “maggioranza”) e i Menscevichi (“minoranza”); 1962 – A Washington, il presidente statunitense John F. Kennedy inaugura il Dulles International Airport; 1969 – Guerra fredda: i negoziatori sovietici e statunitensi si incontrano a Helsinki per dare il via ai negoziati SALT I; 1970 – Douglas Engelbart riceve il brevetto per il primo mouse; 1973 – Insurrezione degli studenti del Politecnico di Atene contro il regime militare in Grecia; 1979 – Crisi degli ostaggi in Iran: il leader iraniano Ruhollah Khomeyni ordina il rilascio dei 13 ostaggi americani dell’ambasciata statunitense di Teheran; 1988 – I Paesi Bassi diventano la seconda nazione connessa a Internet; 1997 – A Luxor, in Egitto, 62 persone vengono uccise da 6 militanti islamici all’esterno del Tempio di Hatshepsut; 2003 – Arnold Schwarzenegger si insedia come Governatore della California; 2017 – Salvatore Riina, detto Totò, criminale Italiano e capo di Cosa nostra, muore; 2018 – Iniziano in Francia le manifestazioni del Movimento dei gilet gialli; 2019 – Secondo quanto dichiarato dal governo cinese, a questa data risale il primo caso di contagio del virus COVID-19, il paziente è un 55enne residente nella provincia dell’Hubei.

PROVERBIO – Donna pelosa, donna virtuosa.

AFORISMA – Non è la capacità di aspettare, ma la capacità di mantenere un atteggiamento positivo mentre aspetti (Joyce Meyer).

LETTURA DEL WEEKEND – Il tamburo di latta di Gunter Grass. Scritto dal Premio Nobel per la letteratura Gunter Grass nel 1959, il romanzo ha come protagonista Oskar, un bambino che a tre anni decide di non crescere più fisicamente. Da quel momento resta un nano dal fisico deforme. A trenta anni viene rinchiuso in un manicomio dove, accompagnato dal suono del suo inseparabile tamburo di latta, racconta le vicende della sua famiglia e di tutta la sua vita. Oskar osserva e commenta il mondo degli uomini definiti “normali”, ne svela le crudeltà e le meschinità. La storia del tamburino è intrecciata inscindibilmente con quella della Germania di inizio Novecento, pre e post nazista. Un libro intenso, a tratti grottesco e fantasioso, una favola sprezzante e impetuosa, anarchica. Nel 1979 è uscito il film tratto dal romanzo “Il tamburo di latta”, vincitore, nel maggio dello stesso anno, della Palma d’oro come miglior film del festival di Cannes.

CONSIGLIO – Per una perfetta stiratura delle vostre camicie, si solito è bene stirare prima il lato senza bottoni, dal basso verso l’alto, per poi passare a quello con i bottoni, sempre nella stessa direzione. Per quanto riguarda la parte posteriore, il dietro della camicia si stira in modo più semplice e veloce, ma occhio a non creare pieghe-