Ceniccola (FI): “I giovani di Forza Italia a fianco dei medici e degli infermieri”

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Comunicato Stampa – Fiorenza Ceniccola, Coordinatrice Forza Italia Giovani – Benevento

I giovani berlusconiani ribadiscono la propria solidarietà ai medici e infermieri scesi in piazza per far sentire la propria contrarietà al “prelievo forzoso” dalle pensioni deciso dal Governo (per coprire i buchi di bilancio lasciati in eredità dai governi precedenti) e stigmatizzano l’impudenza e l’incoerenza di quei politicanti della sinistra che oggi si ergono a paladini della sanità pubblica dopo averla affossata negli anni in cui sono stati al governo del nostro Bel Paese.

A tal proposito, è doveroso ricordare che il reddito medio di un medico in Italia (euro 66.374) è circa un quarto di quello percepito in Germania (euro 173.520), per non parlare di quello che un medico guadagna in America (299.630 euro), in Svizzera (368.500 euro) o in Canada (184.900 euro). Per quanto riguarda la retribuzione degli infermieri italiana (riferita al reddito medio annuo lordo) risulta di 28.400 euro a fronte di una media UE di 35.300 euro (con livelli ancor più alti in Lussemburgo e in Belgio) e questa differenza di retribuzione ben giustifica per quale motivo ben 35mila infermieri e circa 10mila medici negli ultimi anni sono fuggiti dall’Italia.

A questo punto, nasce spontanea una domanda: chi è il colpevole di tale situazione? E per dare a ciascuno il suo è doveroso ricordare che i tagli lineari al bilancio del ministero della Salute, più il blocco totale del turnover del settore, più il taglio di 27 mila posti letto negli ospedali fu deciso nell’anno 2012 dal governo presieduto dal professore Mario Monti ( dopo aver mandato a casa il Presidente Berlusconi con un complotto politico-finanziario) e proseguito negli anni successivi con Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, tutti autorevoli rappresentanti del Partito Democratico.

Per quanto riguarda il Governo Meloni, per amore di verità, è necessario ricordare, a chi lo ignora o fa finta di non saperlo, che nella legge di Bilancio si può leggere un plafond di circa 128 miliardi di euro, al netto degli 864 milioni destinati al fondo per il concorso al rimborso alle Regioni delle spese per l’acquisto di farmaci innovativi.

Per dirla con il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, “per il 2024, nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale saranno resi disponibili ulteriori 5 miliardi 143 milioni di euro rispetto a quanto stanziato nel 2023”. Dinanzi a questi numeri, ci vuole una bella faccia tosta per poter mettere sotto accusa il governo di centrodestra presieduto dall’on. Giorgia Meloni.