La ricetta per preparare un ottimo piatto di spaghetti alle vongole
Natale non è soltanto panettone e pandoro. Oltre a questi classici dolci natalizi, ogni regione ha i suoi dolci tipici. In Liguria troviamo il pandolce genovese realizzato con acqua, farina, uvetta, canditi e pinoli, in Campania gli struffoli, palline di pasta dolce fritte nell’olio o nello strutto e poi decorate con frutta candita e confettini colorati, mentre in Puglia i mostaccioli, speziati e spesso ricoperti con una glassa di zucchero o di cioccolato. In Toscana non manca mai il panforte con mandorle, scorze di agrumi canditi, farina, miele e spezie, o i cantucci morbidi, e nel Lazio il Panpepato, un impasto a base di frutta secca, uva passa, miele, canditi e cioccolato, e leggermente piccante. Ci sarà un motivo per cui durante le festività natalizie si tende a mettere su sempre qualche chilo? Beh, qualsiasi sia il piatto principale che padroneggerà sulla vostra tavola illuminata per le feste, il solo augurio è che regnino serenità e pace e innanzitutto che, grandi e piccoli, si lascino sopraffare dalla magia del Natale.
SANTO DEL GIORNO – Sant’Ivo di Chartres. Noto per la sua conoscenza del diritto canonico, oggetto di molte delle sue opere. Combatté contro il potere dei principi in caso di investitura e contro Filippo I, perché nel 1092 il re aveva ripudiato sua moglie, Berta de Frisia, per unirsi alla moglie di un conte; Ivo si oppose a questo matrimonio, e per questo fu imprigionato per diversi mesi nel castello di Puiset. Fu liberato dall’intervento del papa, ma perseverò nella sua opposizione, recandosi a Roma nel 1094, anche dopo la morte di Berta, continuò nel suo rifiuto di riconoscere il matrimonio. Il re fu scomunicato al Concilio di Autun nel 1094. Ivo ne approfittò per intercedere per il re, ottenendo così un riavvicinamento tra la monarchia francese e il papato. Usò tutta la sua vita per la conoscenza teologica e canonica, per la conciliazione e la purezza cristiana. Ivo deriva dal gaelico ivos, nome della pianta sacra alla popolazione celtica, il taxus, “tasso”.
ACCADDE OGGI – 179 a.C. – Il censore Marco Emilio Lepido scioglie il voto fatto durante la guerra contro i Liguri e dedica il Tempio di Giunone Regina nel Campo Marzio a Roma; 1909 – Alberto I del Belgio diventa re; 1913 – Viene istituita la Federal Reserve; 1924 – Esce il primo numero de “Il Baretti”, quindicinale di letteratura; 1966 – Il film “Il buono, il brutto, il cattivo” viene proiettato per la prima volta in pubblico; 1968 – Lancio della missione Apollo 8 con a bordo i primi uomini ad orbitare intorno alla Luna; 1979 – Unità militari dell’Unione Sovietica occupano Kabul, la capitale dell’Afghanistan; 1984 – Italia, San Benedetto Val di Sambro: La “Strage di Natale”. Il rapido 904 Napoli – Milano, un treno carico di passeggeri, in gran parte in viaggio per le vacanze natalizie, viene devastato dall’esplosione di una bomba. Al termine dei soccorsi si conteranno 15 morti e più di 100 feriti. L’attentato segna l’ingresso della mafia nel teatro dello stragismo di Stato; 1997 – Jorn Barger, un commerciante statunitense appassionato di caccia, decide di aprire una propria pagina personale per condividere i risultati delle sue ricerche sul web riguardo al suo hobby: è il primo blog della storia; 2001 – Federico Ramón Puerta termina il suo mandato da presidente dell’Argentina e passa l’incarico ad Adolfo Rodríguez Saá; 2007 – In Nepal viene abolita la monarchia e la nazione diventa una repubblica federale con a capo il primo ministro; 2008 – Un terremoto colpisce le zone di Parma e Piacenza, nessun ferito ma tanti danni agli edifici storici e antichi. Il terremoto è stato seguito da tantissime scosse di assestamento avvertite in tutto il Nord Italia; 2015 – Grecia: il Parlamento greco, con 194 voti a favore e 55 contro, approva la legge sulle unioni civili; 2017 – Nelle Filippine una tempesta tropicale causa più di 130 morti nella città di Mindanao.
PROVERBIO – Chi per Natale non ammazza il porco, tutto l’anno resta col muso storto.
AFORISMA – Il prossimo è troppo occupato coi propri delitti per accorgersi dei nostri (Ennio Flaiano).
RICETTA DEL WEEKEND – Spaghetti alle vongole – Ingredienti: spaghetti g 320, vongole 1 kg, 1 mazzetto di prezzemolo, 1 spicchio di aglio, olio extravergine d’oliva, sale grosso e fino, pepe q.b.. Preparazione: cominciamo dalla pulizia. Assicurarsi che non ci siano gusci rotti o vuoti, andranno scartati. Passare poi a batterle contro il lavandino, o eventualmente su un tagliere. Questa operazione è importante per verificare che non ci sia sabbia all’interno: le bivalve sane resteranno chiuse, quelle piene di sabbia invece si apriranno. Porre poi le vongole in una ciotola e sciacquarle. Aggiungere il sale grosso. Lasciare in ammollo le vongole per 2-3 ore. Trascorso il tempo, avranno spurgato eventuali residui di sabbia. Scolarle e sciacquarle. In un tegame mettere a scaldare un po’ d’olio , poi aggiungere uno spicchio d’aglio e lasciarlo imbiondire. Tuffare quindi le vongole nel tegame caldo, chiudere con il coperchio e lasciar cuocere per qualche minuto a fiamma alta. Le vongole si apriranno con il calore, quindi agitare di tanto in tanto il tegame finché non si saranno completamente dischiuse. Nel frattempo tritate finemente il prezzemolo. Non appena tutte si saranno aperte, spegnere subito il fuoco, altrimenti cuoceranno troppo. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua leggermente salata, per metà del tempo di cottura indicato sulla confezione. Nel frattempo filtrare le vongole, posizionando una ciotola al di sotto e ricordando di eliminare l’aglio. In questo modo si raccoglierà l’acqua di cottura delle vongole nella ciotola. Trasferire nel tegame dove sono state cotto le vongole e, non appena gli spaghetti saranno pronti, scolarli, tenendo da parte l’acqua di cottura. Trasferirli nel tegame con il condimento. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura, regolate di pepe e terminate la cottura degli spaghetti, aggiungendo altra acqua al bisogno. Quando saranno pronti, aggiungere le vongole. Aggiungere un mestolo di acqua di cottura, regolare di pepe e terminare la cottura degli spaghetti, aggiungendo altra acqua al bisogno. Quando saranno pronti, aggiungere le vongole.
CONSIGLIO – Come confezionare i biscotti da regalare? Se vuoi regalare dei dolcetti secchi, non appiccicosi, puoi utilizzare un barattolo di vetro; riempilo di biscotti, avvolgi attorno al tappo un bel nastrino colorato, della rafia o, per un dono rustico e casereccio, della semplice corda da pacco e il gioco è fatto.
Giornalista