Oggi la Chiesa commemora San Mario
Si dice cioccolato o cioccolata? Alzi la mano chi non ha mai avuto un piccolo dubbio su quale sia l’espressione giusta da utilizzare. Secondo quanto riportato dall’Accademia della Crusca, i due termini sarebbero sinonimi e per entrambi è valida la seguente definizione: il cioccolato o cioccolata è un “alimento costituito da una miscela di cacao e zucchero, con eventuale aggiunta di aromi, essenze o altre sostanze che viene venduto in polvere o sotto forma di tavolette, cioccolatini”. In Italia, il termine cioccolate risale al Seicento, utilizzato insieme a cioccolatte, cioccolato e cioccolata. A fine Ottocento con cioccolate si indicava la pasta di cacao e con cioccolata tutto il resto dei prodotti derivati. Nel corso del Novecento, come evidenziato nel saggio Cioccolata o cioccolato? scritto da Bruno Migliorini nel 1940, emergono differenze di utilizzo del termine a livello regionale, con una forte propensione verso la variante femminile: “Il Piemonte e il Veneto, l’Emilia e la Toscana, Roma, Napoli, la Sicilia hanno optato per il tipo cioccolata, o per una forma dissimilata plebea che non è mai giunta all’uso scritto, cioccolata. Invece la Lombardia ha preferito il tipo cioccolato; la Sardegna, infine, il tipo cioccolate“. Ad oggi, cioccolato e cioccolata sono termini considerati come sinonimi, sebbene sia più diffusa e utilizzata la forma maschile cioccolato rispetto a quella femminile cioccolata, che indica molto più spesso la bevanda calda piuttosto che il prodotto solido inteso come alimento sotto forma di tavolette, praline e cioccolatini.
SANTO DEL GIORNO – Oggi si commemorano i Santi Mario, Marta, Abaco e Audiface. Si narra che Mario e la moglie Marta, di origini persiane, erano diretti a Roma con i due figli, Audiface e Abaco, per venerare le reliquie dei martiri, come erano soliti fare i cristiani delle origini. Giunti in città, nel periodo delle grandi persecuzioni ordinate da Diocleziano, aiutarono il prete Giovanni a seppellire 267 martiri decapitati e abbandonati in aperta campagna lungo la via Salaria. Scoperti, furono arrestati, condotti in tribunale e decapitati anch’essi. La matrona romana Felicita ne raccolse i resti, poi conservati in una chiesa di cui restano le rovine a Bocca, presso Roma. Mario non costituisce il maschile di Maria. L’origine del termine è differente anche se non proprio certa. Mario deriva forse dal termine indo-europeo Mar, il cui significato è “spaccare”. Mar avrebbe poi assunto il significato di “maschio”. Il nome potrebbe anche essere di origine latina, da Mas, “maschio”. Fu anche il cognomen di una gens romana, la gens Mària. La medesima origine avrebbe la divinità Marte, dio della guerra. È possibile, secondo altre fonti, fare anche un’altra ipotesi. Per alcuni avrebbe infatti origine etrusca, dal nome attribuito ai sacerdoti. Mario è tra i primi cinque nomi più diffusi tra gli uomini adulti italiani ed è stato presente fino al 2012 nella top 50 dei nomi più utilizzati per i nuovi nati. È molto popolare anche in Spagna (top 15) e anche in Romania e Croazia (top 50).
ACCADDE OGGI – 1809 – Nasce Edgar Allan Poe, tra i massimi esponenti della letteratura americana; 1853 – La prima de “Il trovatore” di Giuseppe Verdi, a Roma; 1883 – Il primo servizio di illuminazione elettrica che impiega cavi elettrici sospesi, costruito da Thomas Edison, entra in funzione a Roselle, in New Jersey; 1915 – Georges Claude brevetta il tubo al neon per l’impiego nella pubblicità; 1920 – Il Senato degli Stati Uniti vota contro l’adesione alla Società delle Nazioni; 1925 – A Nome, in Alaska, scoppia un’epidemia di difterite di cui le principali vittime sono i bambini; 1935 – La Coopers Inc. vende i primi slip del mondo; 1937 – Howard Hughes stabilisce un nuovo record aereo, volando da Los Angeles a New York in 7 ore, 28 minuti e 25 secondi; 1940 – Nasce Paolo Borsellino, uno dei campioni della lotta alla mafia; 1955 – Il gioco da tavolo Scarabeo fa il suo debutto; 1956 – Il Sudan aderisce alla Lega araba; 1966 – Indira Gandhi viene eletta primo ministro dell’India; 1969 – Muore lo studente Jan Palach, dopo essersi dato fuoco 3 giorni prima nella Piazza San Venceslao di Praga, per protesta contro l’invasione sovietica della Cecoslovacchia avvenuta nel 1968. Il suo funerale si trasformerà in un’altra grande manifestazione; 1981 – Funzionari statunitensi e iraniani firmano un accordo per il rilascio di 52 ostaggi statunitensi dopo 14 mesi di prigionia; 1983 – Il criminale di guerra nazista Klaus Barbie viene arrestato in Bolivia; 1997 – Yasser Arafat ritorna a Hebron dopo più di 30 anni e si unisce ai festeggiamenti per la cessione dell’ultima città della Cisgiordania controllata da Israele; 2000 – Muore ad Hammamet Bettino Craxi, segretario del Partito Socialista Italiano dal 15 luglio 1976 all’11 febbraio 1993, uno degli uomini politici più rilevanti della Repubblica italiana, oltre a essere il politico italiano più importante degli anni ‘80. È stato, inoltre, il primo socialista ad aver rivestito l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri; 2005 – Sulle spiagge di Newport Beach, a Los Angeles, si arenano più di 1.500 calamari giganti (Dosidicus gigas, o calamari di Humboldt). La specie è comune nell’America del Sud ma non si era mai spinta così a nord; 2012 – Anonymous attacca molti siti per rivendicare Megaupload, l’attacco viene rinominato WWWW (World wide web war).
PROVERBIO – Gennaio polveraio empie il granaio.
AFORISMA – Quando perdi, non perdere la lezione (Dalai Lama).
LETTURA DEL WEEKEND – Il paradiso degli orchi di Daniel Pennac – Datato 1991, il romanzo ha come protagonista Benjamin, primogenito di una strampalata e multietnica famiglia, in cui la mamma è una donna perennemente incinta e innamorata di uomini diversi. Benjamin lavora in un grande magazzino e di professione è “capo espiatorio”, cioè deve essere umiliato da un suo superiore quando qualche cliente vuole sporgere un reclamo e chiedere un risarcimento. Nel grande magazzino scoppiano diverse bombe sempre nei posti dove Benjamin è appena passato e questo contribuisce a far diventare il protagonista il principale indiziato. Romanzo divertente e paradossale, leggero e ironico. La scrittura di Pennac è, come sempre, ricca di metafore e di giochi linguistici.
CONSIGLIO – A proposito di cioccolata: l’ideale sarebbe riservarsi un pezzetto di cioccolato da mangiare come prima cosa appena aperti gli occhi. Sarebbe questo, forse, il miglior risveglio possibile. Meglio scegliere una tavoletta semplice, senza aggiunte di frutta secca o aromi particolari.
Giornalista