Il carnevale si avvicina: ecco il tripudio di gioia e spensieratezza. Da dove derivano le maschere?
L’Italia è il Paese delle maschere e quasi ogni regione in Italia ha la sua. Le abbiamo studiate in dettaglio, una per una, quando frequentavamo le scuole elementari, e oggi, fra i travestimenti più bizzarri, vengono messe un po’ in disparte. Se prima le feste scolastiche erano popolate di Arlecchino e Pulcinella, Pierrot e Colombina, oggi primeggiano Pokemon, principesse esotiche e personaggi Disney, supereroi e mostri. Ma le maschere tradizionali non tramonteranno mai: ognuna di queste ha un costume e un carattere che la contraddistingue. L’uso della maschera è antichissimo e si può già ritrovare all’origine dell’umanità. Veniva utilizzata fin dalla preistoria per rituali religiosi, rappresentazioni teatrali o feste popolari come il carnevale. Probabilmente, la parola màsca, “strega”, deriva dalla lingua latina medievale e si trova traccia della sua origine nell’antico alto tedesco e nel provenzale masc, stregone. In origine, veniva indossata per nascondere le fattezze umane e, nel corso di cerimonie religiose, per allontanare gli spiriti maligni. In seguito, nel teatro greco e successivamente in quello romano, la maschera venne usata dagli attori per sottolineare la personalità e il carattere del personaggio messo in scena, fino al fiorire in Italia della Commedia dell’Arte. Le maschere rappresentano personaggi bizzarri e stravaganti, ognuno con delle specifiche connotazioni caratteriali e uno specifico costume.
SANTO DEL GIORNO – Oggi si venerano San Paolo Miki e compagni martiri. A Nagasaki, in Giappone, si commemora la passione di ventisei martiri, dei quali tre sacerdoti, uno chierico e due laici dell’Ordine dei Minori, altri tre, fra i quali uno chierico, della Compagnia di Gesù, e diciassette appartenenti al Terz’Ordine di san Francesco. Tutti questi, per la fede cattolica, furono messi in croce e trapassati a colpi di lancia, lodando il Signore e predicando la medesima fede. Morirono gloriosamente, e dal Sommo Pontefice Pio IX furono ascritti nel catalogo dei Santi. Paolo Miki, prima di morire, parlò un’ultima volta con eloquenza divinamente ispirata, perdonando i propri carnefici. Sulla croce eretta sopra la collina di Nagasaki, il primo martire giapponese apparve veramente come un vessillo, non di sconfitta, ma di perenne vittoria.
Di uso comune ai giorni nostri e ben attestato su tutto il territorio nazionale, il nome Paolo deriva dal latino Paulus, noto fin dall’epoca dell’antica Roma, trattandosi del cognomen romano della gens Aemilia. È tratto dall’omonimo aggettivo, paulus, che significa, in senso stretto, “di piccola quantità”, “piccolo”.
ACCADDE OGGI – 1822 – L’imperatore d’Austria Francesco II commuta la pena di morte per Piero Maroncelli e Silvio Pellico in quella del carcere duro; 1918 – Muore Gustav Klimt, considerato uno dei pittori più amati al mondo, in particolare dai giovani, e celebrato nel suo Paese, l’Austria, tra i massimi esponenti dell’Art Nouveau; 1922 – Il cardinale Achille Ratti viene eletto Papa con il nome di Pio XI; 1952 – Elisabetta II diventa regina alla morte del padre Giorgio VI del Regno Unito; 1958 – Otto calciatori del Manchester United rimangono uccisi nel Disastro aereo di Monaco di Baviera; 1971 – Un terremoto semidistrugge Tuscania, danneggiando gravemente i monumenti romanici e provocando 31 morti; 1996 – Il Volo Birgenair 301 precipita al largo delle coste della Repubblica Dominicana causando la morte di tutti i 189 passeggeri; 2004 – In Russia, un attacco suicida nella Metropolitana di Mosca provoca la morte di 40 pendolari e il ferimento di altri 129. La responsabilità dell’attentato sarebbe di un gruppo separatista ceceno; 2012 – Giorno del giubileo di diamante della regina Elisabetta II; 2017 – Giorno del giubileo di zaffiro della regina Elisabetta II del Regno Unito; 2018 – Primo lancio del Falcon Heavy; 2020 – Incidente ferroviario di Livraga: un treno Frecciarossa 1000 si schianta causando 2 morti e 31 feriti; 2022 – Giorno del giubileo di platino della regina Elisabetta II del Regno Unito.
PROVERBIO – Febbraio piccolino, corto e malandrino.
AFORISMA – Il tempo perso a criticare è tempo perso per creare.
CONSIGLIO – Un ottimo regalo di San Valentino potrebbe essere una escursione a tema o una gita fuori porta. Ovviamente con cena romantica per concludere una splendida giornata con la persona che amiamo.
Giornalista