Perché in occasione di un evento, una festività, una lieta ricorrenza si fanno gli auguri?
Si tratta, in realtà, di un invito a ricevere del bene, felicità e realizzazione di un sogno. Fare gli auguri vuol dire esternare, esprimere il desiderio che ad altri avvengano cose liete o che si realizzi ciò che desiderano. Si tratta dunque di desideri, di buoni auspici.
Il termine deriva dal latino augùrium, da àugur, “augure”. Presso i Romani, la parola augurio indicava la cerimonia con cui gli auguri, interpreti, al tempo di Roma antica, del volere degli dei, ricavavano presagi dall’osservazione del volo degli uccelli o da altri fenomeni, e anche il presagio stesso che ne ottenevano. L’àugure era un sacerdote e un indovino ufficiale dell’Antica Roma.
Gli auguri erano inoltre specializzati nello studio delle viscere degli animali sacrificali e in quello delle condizioni atmosferiche, come la caduta dei fulmini. L’augure non doveva predire quale fosse la cosa migliore da fare, ma solo se un qualcosa su cui si era già deciso incontrasse o meno l’approvazione divina (ciò si desume da Livio, I, 35,3).
Ci si scambiano gli auguri, sempre al plurale, come convenzione sociale, in occasione di tutte le festività principali (auguri di buon Natale, di buona Pasqua) e in occasione di avvenimenti particolari della vita di ognuno (auguri di buon compleanno; tanti auguri agli sposi!).
SANTO DEL GIORNO – Oggi si commemora Santa Cunegonda imperatrice. Nativa del Lussemburgo, a Bamberga, in Germania, Cunegonda Augusta, sposata all’Imperatore Enrico primo, col consenso del marito conservò sempre la verginità, e, ricolmata di meriti per buone opere, con santa fine si riposò, e dopo morte risplendette per miracoli.
Cunegonda deriva dal nome germanico Chunigunda, formato dalle radici chun, o kuni, kunja, “stirpe”, “clan”, “famiglia”, ma anche “audace”, “coraggioso”, e gund, o gunth, “guerra”, “battaglia”, “combattimento”. Entrambi gli elementi sono frequenti nell’onomastica germanica. In Italia il nome gode di poca fortuna, anche a causa della sua solennità e pesantezza, sopravvivendo, quasi solo al femminile, in alcune zone del Veneto e dell’Emilia-Romagna.
ACCADDE OGGI – 1426 – La Repubblica di Venezia dichiara guerra a Milano; 1517 – Avvistamento della prima città Maya di Tulum, da parte dei Conquistadores, sulle coste dell’attuale Yucatan; 1585 – Inaugurazione a Vicenza del Teatro Olimpico progettato da Andrea Palladio; 1791 – Fondazione della Zecca degli Stati Uniti; 1845 – La Florida viene ammessa come 27° stato degli USA; 1921 – Primo numero della rivista “Time”; 1931 – Gli Stati Uniti adottano “The Star-Spangled Banner” come inno nazionale; 1933 – Viene inaugurato il Memoriale nazionale del Monte Rushmore; 1939 – A Bombay, Mohandas Gandhi incomincia a digiunare per protesta contro il governo autocratico dell’India; 1944 – A Balvano si consuma la “Sciagura del treno 8017”, la più grave sciagura ferroviaria italiana con oltre 500 morti; 1955 – Elvis Presley appare in televisione per la prima volta; 1961 – Hasan II diventa re del Marocco; 1969 – In un tribunale di Los Angeles, Sirhan Sirhan ammette di aver ucciso il candidato alla presidenza Robert F. Kennedy; 1972 – La NASA lancia la sonda spaziale Pioneer 10; 1991 – Un video amatoriale mostra il pestaggio di Rodney King da parte di agenti della polizia di Los Angeles; 1995 – In Somalia, finisce la missione di peacekeeping delle Nazioni Unite; 2002 – I cittadini svizzeri votano a favore dell’ingresso del loro paese nell’ONU; 2007 – In Italia, attorno alle ore 00:30, si verifica un’eclisse lunare totale; 2017 – La console Nintendo Switch esce per il pubblico.
PROVERBIO – Dire pane al pane e vino al vino.
AFORISMA – Un problema è una possibilità che ti viene offerta per fare meglio. (Duke Ellington)
CONSIGLIO – Per festeggiare il compleanno dei propri figli, non possono mai mancare patatine, popcorn e piccoli snack salati, pizzette semplici o farcite, panini con prosciutto cotto, sottilette, salame, formaggio spalmabile, graffette semplici o con nutella, mini panini con nutella, brioche rustica, e la regina della festa, la torta.
Giornalista