La mimosa è simbolo di forza, femminilità e libertà: conosciamola insieme!
Nel linguaggio dei fiori, la mimosa rappresenta la resilienza, ma anche la resistenza, due delle caratteristiche più identificative della donna, capace di rialzarsi e “fiorire” anche dopo aver affrontato delle difficoltà. La mimosa, infatti, riesce a fiorire anche in terreni ostili.
La mimosa, però, è anche simbolo della morbidezza, della delicatezza e del candore. I suoi fiori sono molto delicati e morbidi, proprio come la sensibilità femminile e la pelle delle donne.
Originaria dell’Australia, esattamente della Tasmania, la pianta di mimosa è arrivata in Europa nel XIX secolo. In Italia ha preso il nome di mimosa, derivato dalla radice spagnola mimar, che vuol dire “accarezzare”; ma poiché appartiene alla famiglia dell’acacia, il cui significato greco del nome deriva da a-cacha, vuol dire “senza negatività”, “candida”.
Per la precisione, la mimosa è un’acacia dealbata dal colore giallo e non bianco, come invece l’acacia; dunque, il significato del nome è paragonabile alla personalità femminile, candida ma non al punto da essere bianca.
La mimosa è un fiore timido e pudico e nel linguaggio dei fiori viene associato anche alla dichiarazione d’amore. Gli indiani d’America, infatti, usavano offrire in dono un rametto di acacia alla fanciulla di cui si erano innamorati, attribuendo alla mimosa un significato legato alla sfera sentimentale.
Un’ultima curiosità è legata al metodo di conservazione del fiore. Trattandosi di un esemplare molto delicato, ha il difetto di durare molto poco dopo averla reciso dal ramo. Un consiglio utile, che richiede una minima cura, è quello di aggiungere poche gocce di limone all’acqua in cui viene immerso il mazzetto di mimosa ed esporla a molta luce del sole.
SANTO DEL GIORNO – Oggi si commemora Santa Francesca Romana. Religiosa sposata in giovane età e vissuta per quarant’anni nel matrimonio, fu moglie e madre di specchiata virtù, ammirevole per pietà, umiltà e pazienza. In tempi di difficoltà, distribuì i suoi beni ai poveri, servì i malati e, alla morte del marito, si ritirò tra le oblate che ella stessa aveva riunito a Roma sotto la regola di san Benedetto.
Francesca è un nome il cui significato è “originaria della Francia”, il territorio conquistato dai Galli, anche se il termine franco in latino significa “uomo libero”. Quindi Francesca potrebbe voler dire donna libera.
ACCADDE OGGI – 1562 – A Napoli sono banditi i baci in pubblico e per i contravventori è prevista la pena di morte; 1796 – Napoleone Bonaparte sposa Giuseppina di Beauharnais; due giorni dopo parte per la sua Campagna d’Italia; 1814 -Impero austriaco, Regno Unito, Impero russo e Regno di Prussia stringono il Trattato di Chaumont, impegnandosi a combattere fino alla totale disfatta di Napoleone, stabilendo una ventennale coalizione antifrancese; 1842 – Il Nabucco di Giuseppe Verdi debutta alla Scala; 1883 – Nasce a Trieste Umberto Saba. Poeta di straordinaria introspezione psicologica, troverà nella psicanalisi un nuovo linguaggio per esprimere il suo profondo malessere esistenziale; 1902 – Viene fondata la squadra del Vicenza Calcio; 1908 – La nascita dell’Inter: “Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale, perché noi siamo fratelli del mondo”; 1931 – Ernst Ruska, Premio Nobel per la fisica nel 1986, sperimenta il primo microscopio elettronico; 1953 – A Mosca si svolgono i funerali di Stalin; 1955 – Presentata per la prima volta al pubblico, a Ginevra, quella che diventerà una delle icone del boom economico italiano del dopoguerra, la Fiat 600; 1959 – Debutta la bambola Barbie; 1964 – La prima Ford Mustang esce dalla catena di montaggio della Ford; 1976 – In Val di Fiemme la cabina della funivia del Cermis con 43 persone a bordo cade, a causa della rottura della fune, in località Maso Teta: 42 i morti; 1979 – La mafia assassina Michele Reina, segretario provinciale di Palermo della Democrazia Cristiana; 1987 – Gli U2 pubblicano il loro quinto album, “The Joshua Tree”; 2002 – Courmayeur–Italia/Chamonix–Francia: dopo tre anni di lunghi lavori riapre il Traforo del Monte Bianco, rimasto chiuso dal 24 marzo 1999 a causa del grave incendio che causò quasi 40 vittime; 2011 – Lo Space Shuttle Discovery effettua il suo ultimo atterraggio dopo aver compiuto 39 voli; 2020 – Per via dell’aumento costante dei casi del virus Sars-Cov2, causa della pandemia di COVID-19, il governo italiano applica misure restrittive all’intero paese nel tentativo di arginare i contagi.
PROVERBIO – Di marzo, ogni villan va scalzo.
AFORISMA – Ognuno di noli è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessun altro). Mark Twain)
RICETTA DEL WEEKEND – Torta mimosa – Ingredienti – Per il Pan di Spagna :3 uova intere di taglia grande, 3 tuorli di taglia grande, 160 g di zucchero semolato, 70 g di farina 00, 95 g di fecola di patate, buccia grattugiata di 1 limone, 1 bustina di vaniglia (oppure estratto), 1 pizzico di sale. Per la crema diplomatica: 450 gr di latte intero fresco, 6 tuorli medi freschissimi, 150 g di zucchero, 30 g di farina ’00, 20 g di fecola di patate, 1 cucchiaio di estratto di vaniglia, 200 g di panna liquida + 1 – 2 cucchiai di zucchero a velo da aggiungere quando la crema pasticcera è fredda. Per la bagna : 2 bicchieri d’acqua, 3 cucchiai di zucchero, 2 – 3 cucchiai di liquore a scelta rum, strega, Gran Marnier oppure vaniglia analcolica oppure buccia di 1 limone tagliato spesso.
Preparazione: montare, con l’aiuto delle fruste elettriche o della planetaria a velocità massima, le uova tutte insieme con lo zucchero, la buccia di limone finemente grattugiata, il pizzico di sale e la vaniglia. Si deve ottenere un composto molto chiaro, spumoso, molto denso e compatto che quadruplica di volume. Aggiungere a mano, in tre riprese, farina e fecola precedentemente setacciate insieme, e mescolare lentamente a mano dal basso verso l’alto con una spatola. Infine, trasferire l’impasto in una teglia precedentemente imburrata e infarinata e cuocere in forno statico ben caldo a 180° nella parte media per circa 35 minuti. Senza aprire per almeno 30 minuti, finché non si forma una crosticina dorata in superficie e lo stecchino risulta asciutto! Sfornare, lasciare intiepidire 15 minuti nella teglia. staccare con un coltello le pareti della torta, aprire la teglia e lasciate raffreddare su una gratella per torte.
Preparare la farcitura montando con le fruste elettriche i tuorli con zucchero e vaniglia per 3 minuti fino a ottenere un composto molto gonfio e spumoso. Aggiungere fecola e farina continuando a montare. Il composto deve risultare vellutato. A parte scaldare il latte con vaniglia e buccia degli agrumi tagliata doppia. Quando arriva a ebollizione, eliminare le bucce e versare sopra la montata di uova. Abbassare la fiamma leggermente. Solo quando il latte buca le uova, girare velocemente la crema e contemporaneamente spegnere il fuoco. Versare subito la crema pasticcera in una ciotola, coprire con una pellicola a contatto e lasciare raffreddare. Solo quando è completamente fredda, girare con una frusta a mano per rendere cremoso il composto e aggiungete la panna precedentemente montata, inglobandola dal basso verso l’alto.
Solo quando il pan di spagna è ben freddo, fare un passaggio in frigo di 40 minuti o freezer di 15 minuti, tagliare 3 dischi sottili. Raschiare dal primo disco tutta la parte marroncina, farlo delicatamente con un coltellino fino a ottenere una base gialla priva di bruciature e affettare tanti piccoli pezzettini di 1 cm o poco meno circa. Infine, sovrapporre le due basi restanti. Calcolare un diametro di 20 cm e segare con un coltello le due base insieme al fine di ricavare due strati da 20 cm di diametro. Infine, utilizzare il resto degli sfridi per realizzare altri pezzetti per la decorazione!
Realizzare la bagna portando a ebollizione acqua e zucchero. Fare sciogliere lo zucchero infine aromatizzare a piacere! Se si utilizzano le bucce di limone, cuocere tutto insieme. Lasciar raffreddare completamente prima di utilizzare. Infine, quando la pasticcera è fredda, preparare la crema diplomatica, aggiungendo la panna montata precedentemente con lo zucchero a velo e incorporandola delicatamente dal basso verso l’alto.
Decorazione: prima di tutto sistemare il primo cerchio di pan di spagna su un vassoio dove si andrà a servire la torta. Bagnare delicatamente con un cucchiaio, partendo dall’esterno. Basteranno 3 – 4 cucchiai, senza esagerare! Aggiungere poi un primo strato di crema, un nuovo strato di pan di spagna, infine un nuovo strato di crema e con un coltello da cucina a punta tonda passare la crema per tutto il bordo della torta. Aggiungere i pezzettini di pan di spagna sulla torta, partendo prima dalla superficie e poi distribuendo ai lati! La torta mimosa è pronta! Lasciarla in frigo almeno 30 minuti prima di servirla!
CONSIGLIO – La mimosa predilige un’esposizione ben soleggiata e al riparo di correnti d’aria fredde, teme molto le gelate tardive soprattutto se prolungate; in luoghi che lo permettono è possibile coltivarla all’esterno mentre in climi più freddi va collocata in un luogo riparato.
Giornalista