Chi era Gabriele D’Annunzio, il Vate della Letteratura Italiana
Gabriele D’Annunzio fu l’autore simbolo del Decadentismo italiano. Il suo essere perfettamente calato nel contesto politico del tempo e la capacità di farsi interprete dello spirito nazionale gli fecero meritare l’appellativo di Vate.
Nacque a Pescara, in Abruzzo, e morì a Gardone Riviera nel marzo del 1938. L’intelligenza precoce gli consentì di pubblicare, a soli 11 anni, la prima raccolta di poesie, Primo Vere. Attratto dalla vita mondana, con il primo romanzo Il piacere espresse la sua Weltanschauung di esteta decadente, dedito agli eccessi e considerato una sorta di “divo” ante litteram, per le numerose avventure sentimentali. Su tutte, quella con l’attrice Eleonora Duse.
Dopo l’esperienza della Prima Guerra Mondiale sfruttò il malcontento popolare per guidare l’impresa di Fiume, contesa tra Italia e Jugoslavi), che portò all’occupazione della città, poi liberata dal Governo Giolitti. Vicino al Fascismo, assieme a Filippo Tommaso Marinetti fu tra i primi firmatari del Manifesto degli intellettuali fascisti.
Tra le opere principali: i romanzi L’innocente (1892), Il trionfo della morte (1894) e Le vergini delle rocce (1895), la tragedia La figlia di Iorio e la raccolta poetica Alcyone, che contiene, tra l’altro, la celebre lirica La pioggia nel pineto.
SANTO DEL GIORNO – Oggi si ricorda San Massimiliano di Tebessa. In Numidia, nell’odierna Algeria, si commemora San Massimiliano martire, obiettore di coscienza che, figlio del veterano Vittore e anch’egli arruolato nella milizia, rispose al proconsole Dione che a un fedele Cristiano non era lecito servire nell’esercito e, rifiutatosi di prestare il giuramento militare, fu giustiziato con la spada.
Il nome Massimiliano deriva dal latino Maximilianus, oppure Maximianus cognomen documentato sin dall’epoca imperiale e diminutivo di maximus, “il più grande”.
ACCADDE OGGI – 515 a. C. – Viene completata la costruzione del Tempio di Gerusalemme; 538 – Si conclude l’Assedio di Roma con la vittoria dei bizantini sugli ostrogoti; 1088 – Elezione di Papa Urbano II; 1171 – Tutti i veneziani in tutto l’Impero bizantino vengono arrestati e i loro beni confiscati: inizio della guerra tra Venezia e Bisanzio (1171-1175); 1610 – Prima pubblicazione del trattato di astronomia “Sidereus Nuncius” scritto da Galileo Galilei; 1863 – Nasce il “Vate” Gabriele D’Annunzio; 1909 – Viene ucciso a Palermo, per mano della mafia, l’investigatore italo-americano Giuseppe “Joe” Petrosino; 1912 – Guerra Italo-Turca: Le forze italiane e quelle turche si scontrano all’Oasi delle Due Palme con la vittoria delle prime; 1913 – Canberra diviene la capitale dell’Australia; 1930 – Gandhi guida la Marcia del sale verso il mare di 300 km, nonostante l’opposizione britannica, per protestare contro il monopolio britannico sul sale; 1938 – Anschluss: truppe tedesche occupano l’Austria. L’annessione viene dichiarata il giorno successivo. Segue il plebiscito del 10 aprile; 1968 – Mauritius ottiene l’indipendenza; 1977 – A Torino Prima Linea uccide il brigadiere Giuseppe Ciotta. A Bologna i Carabinieri fanno irruzione negli studi di Radio Alice e la fanno chiudere; 1992 – A Mondello un commando di Cosa nostra uccide Salvo Lima mentre a bordo di una Opel Vectra si reca all’Hotel Palace per organizzare la campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 maggio; 1999 – Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca diventano membri della NATO; 2013 – Città del Vaticano, ore 16.30: nella Cappella Sistina inizia il conclave per la nomina del nuovo vescovo di Roma pontefice, successore di Benedetto XVI
PROVERBIO – Marzo cambia sette cappelli al giorno.
AFORISMA – Non vi può essere guadagno di qualcuno senza la perdita di qualcun altro. (Publilio Siro)
CONSIGLIO – Il bon ton delle presentazioni: non si dice piacere, perché il piacere è ancora da verificare quindi è una espressione di insincerità. Il galateo ci tutela, ci impedisce di dire qualcosa di non vero. La parola Piacere si potrà utilizzare alla fine di un incontro laddove la conoscenza sia stata effettivamente piacevole.
Giornalista