Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Comune di Telese Terme
Prossimo step gli edifici di elementari e medie
L’amministrazione comunale di Telese Terme ha ricevuto un finanziamento per l’abbattimento e la ricostruzione dell’edificio della Scuola dell’Infanzia di via Papa Giovanni XXIII. Tale finanziamento che rientra nel PNRR ed è di 3 milioni 575mila euro impone che i lavori siano ultimati entro il 2025, pena la revoca.
Dunque alla luce di tale vincolo si è reso necessario accelerare i tempi, e di concerto con la dirigente scolastica, si è deciso di trasferire temporaneamente la Scuola dell’Infanzia nel nuovo fabbricato realizzato in Piazzetta 10 Aprile (alle spalle del Municipio), di recente ultimato.
Il trasferimento avverrà nei giorni dal 24 aprile pomeriggio al primo maggio 2024, per cui verrà emanata una apposita ordinanza di chiusura della Scuola dell’Infanzia per i giorni 29 e 30 aprile, mentre per il giorno 24 sarà soppresso il tempo prolungato.
“Così realizziamo un altro dei nostri obiettivi – dichiara il sindaco di Telese Terme, Giovanni Caporaso -. Abbiamo concentrato parte dei nostri impegni e della nostra attività amministrativa sulla sicurezza delle scuole e infatti, dopo il finanziamento dell’ex asilo delle suore dove sono in corso i lavori, è arrivato il finanziamento per il rifacimento della scuola dell’infanzia e siamo in attesa che vengano finanziati i lavori sia per l’edificio della scuola media che per l’edificio della scuola elementare. Da parte nostra c’è la massima attenzione alla sicurezza dei bambini e del mondo della scuola”.
“Vogliamo rassicurare le famiglie – aggiunge l’assessore ai Servizi Scolastici, Filomena Di Mezza -. Lo spostamento avverrà con tutte le cautele necessarie per evitare disagi ai ragazzi e alla scuola. Allo stesso tempo chiediamo collaborazione per cercare di stemperare eventuali criticità che potrebbero verificarsi, in un’ottica di cooperazione. Questo sacrificio che chiediamo consentirà nel giro di breve tempo di restituire alla nostra comunità scuole più accoglienti e sicure dove ospitare una popolazione scolastica sempre più numerosa”.