Accadde oggi: l’aereo che trasporta la squadra del Grande Torino si schianta sulla collina di Superga. Nessun superstite; l’incidente è comunemente noto come Tragedia di Superga.
Se la rosa è la regina dei fiori, la mela è la sovrana della frutta. Si trova in qualsiasi paese, in ogni stagione ed è talmente versatile che in cucina ha un largo impiego. Numerosissime sono le varietà, oltre mille se ne contano soltanto in Italia.
Il nome latino è pomum, che indica, generalmente, ogni tipo di frutto che all’interno contiene un nocciolo.
Nonostante la sua popolarità. ricordando la storia di Adamo ed Eva, tocca affermare che la mela ha sempre rappresentato un frutto perlopiù proibito, che ha anche generato grandi confusioni nella storia dell’uomo. Oltre al frutto dell’Eden, infatti, basti pensare alla mela con la scritta “Alla più bella” lanciata da Eris e che scatenò la guerra di Troia. Sempre di mele si parla nel mito delle fatiche di Eracle, quando l’eroe dovette rubare i pomi d’oro custoditi nel guardino delle Esperidi da un terribile dragone.
All’inizio del XIV secolo è invece collocata la figura di Guglielmo Tell e della mela sul capo del figlio da centrare con una freccia. Secondo la leggenda, Tell riuscì nell’impresa ma da questo fatto sarebbe partita la rivolta degli Svizzeri contro i Duchi d’Austria.
Un altro personaggio legato alla mela è Isaac Newton. Si racconta che il grande fisico avesse ipotizzato la teoria della gravità osservando una mela che cadeva dall’albero.
SANTO DEL GIORNO – San Floriano di Lorch. Vi sono solide prove del martirio di Floriano, avvenuto a Lorch durante la persecuzione di Diocleziano, l’ultima e più violenta dell’Impero Romano. Era ufficiale nell’esercito e nell’amministrazione civile del Norico, in Austria, e si autoconsegnò ai soldati del governatore Aquilino. I suoi Atti raccontano che fu fustigato, scuoiato e gettato nel fiume Enns con una pietra legata al collo. Una pia donna ritrovò il corpo e lo seppellì; in seguito fu poi trasferito nell’abbazia agostiniana che si trovava nei pressi di Linz e che ne prese il nome. Alcune delle sue reliquie furono poi traslate a Roma, dove il papa Lucio III le diede a Casimiro re di Polonia e al vescovo di Cracovia. Da allora in poi Floriano fu invocato come patrono della Polonia, come pure di Linz e dell’Austria Superiore. Alla sua intercessione furono attribuite molte guarigioni e fu invocato contro i pericoli del fuoco e dell’acqua. La tradizione vuole che sia stato martirizzato vicino al luogo dove l’Enns incrocia il Danubio.
Come Santa Barbara, anche San Floriano è il patrono dei vigili del fuoco.
Floriano deriva dal latino Florianus, un gentilizio derivato del nome Florus, quindi è un patronimico che significa “appartenente a Floro”, “discendente di Floro”. Può anche essere interpretato come nome teoforico, quindi “appartenente a Flora”.
ACCADDE OGGI – 1493 – Papa Alessandro VI risolve la disputa riguardo ai territori del Nuovo Mondo tra Spagna e Portogallo emanando la bolla “Inter Caetera”; 1814 – Napoleone Bonaparte arriva a Portoferraio sull’isola d’Elba, dove inizia il suo esilio; 1915 – L’Italia denuncia la Triplice Alleanza; 1919 – Movimento del Quattro Maggio: a Pechino, in Piazza Tienanmen, si svolgono dimostrazioni studentesche, per protestare contro il Trattato di Versailles, che aveva trasferito al Giappone alcuni territori cinesi; 1930 – La polizia britannica arresta il Mahatma Gandhi e lo rinchiude nella prigione centrale di Yeravda; 1932 – Ad Atlanta, Georgia, il gangster Al Capone inizia a scontare una condanna a undici anni per evasione fiscale; 1944 – Seconda Guerra Mondiale: Eccidio di Monte Sant’Angelo da parte dei nazisti; 1948 – Viene pubblicato il primo romanzo di Norman Mailer, “Il nudo e il morto”; 1949 – L’aereo che trasporta la squadra del Grande Torino si schianta sulla collina di Superga: nessun superstite; l’incidente è comunemente noto come Tragedia di Superga; 1953 – Hemingway vince il Premio Pulitzer con “Il vecchio e il mare”; 1954 – A Ribolla, nel comune di Roccastrada, avviene la più grave tragedia mineraria italiana del secondo dopoguerra, che causa la morte di 43 persone; 1959 – Vengono annunciati i primi Grammy Award; 1961 – Movimento americano per i diritti civili: i Freedom Riders cominciano un viaggio in autobus verso sud; 1979 – Margaret Thatcher diventa la prima donna a essere nominata primo ministro del Regno Unito; 1990 – Firma tra Nelson Mandela del Congresso Nazionale Africano (ANC) e Frederik Willem de Klerk, l’allora presidente del Sudafrica, nonché capo del National Party. Il documento segna di fatto l’inizio dei negoziati che porteranno alla fine dell’Apartheid in Sudafrica; 1994 – Il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin e il leader dell’OLP Yasser Arafat firmano un accordo di pace, che garantisce l’autogoverno alla Cisgiordania; 2000 – Il virus informatico ILOVEYOU colpisce milioni di computer in tutto il mondo; 2018 – L’Accademia svedese annuncia che, a causa di uno scandalo, per la prima volta dal 1943 non verrà assegnato il Premio Nobel per la Letteratura, che verrà assegnato l’anno successivo insieme a quello del 2019; 2020 – Dopo 8 settimane di quarantena, in Italia ha inizio la Fase 2; 2023 – La Società Sportiva Calcio Napoli pareggia in trasferta a Udine 1-1 contro l’Udinese Calcio vincendo matematicamente, per la terza volta, il campionato italiano di calcio.
PROVERBIO – Maggio ortolano, molta paglia e poco grano.
AFORISMA – La morte sola può rescindere l’unione formata dalla simpatia, dal sentimento e dall’amore. (Napoleone Bonaparte)
RICETTA DEL WEEKEND – Composta di mele – Ingredienti: 4 kg di mele a polpa soda, 800 g di zucchero, 4 limoni, 1,5 l d’acqua.
Preparazione: sbucciare le mele, tagliarle in quarti, mondarle del torsolo e spruzzarle con il succo di due limoni. Tuffarle poi in acqua bollente acidulata con il succo di altri due limoni, per evitare l’annerimento della polpa. Scolare dopo esattamente 3 minuti, sgocciolarle e stenderle ad asciugare su un canovaccio pulito. Nel frattempo, preparare uno sciroppo con lo zucchero, l’acqua e qualche scorzetta di limone. Far sobbollire dolcemente per 5 minuti, quindi spegnere. Distribuire le mele nei vasi, coprirle con uno sciroppo e chiudere ermeticamente. Lasciare sterilizzare per 15 minuti. Le mele preparate potranno servire per accompagnare arrosti di carne e per la preparazione di dolci.
CONSIGLIO – È preferibile gustare le mele soprattutto come frutta fresca, laddove è possibile non eliminando la buccia, poiché contiene la maggior parte delle sostanze benefiche. Per questo, meglio optare per le mele biologiche e del territorio, che non sono state trattate con pesticidi.
Giornalista