Accadde oggi: nasce San Pio da Pietrelcina, il frate che si adoperò con tutte le sue forze per la cura e la salvezza delle anime
Nacque il 25 maggio 1887 in un umile e bellissimo borgo sannita, Pietrelcina, in una modesta casa familiare. Fu chiamato Francesco, “conveniunt rebus nomina saepe suis”, (spesso i nomi sono appropriati alle cose/persone cui appartengono). Una locuzione latina più che adatta a ciò che sarebbe stata la vita del futuro Padre Pio, che crebbe alla scuola del poverello d’Assisi, seguendone le orme e la stessa devozione. Mamma Peppa disse di lui, bambino, “non commetteva nessuna mancanza, non faceva capricci, ubbidiva sempre a me e a suo padre, ogni mattina ed ogni sera si recava in chiesa a visitare Gesù e la Madonna. Durante il giorno non usciva mai con i compagni. Qualche volta gli dicevo: ‘Franci’, esci un po’ a giocare’. Egli si rifiutava dicendo: ‘non ci voglio andare perché essi bestemmiano’”. Già quando aveva solo cinque anni, visse le sue prime esperienze carismatiche, con estasi e apparizioni così frequenti che il bambino le riteneva assolutamente normali. Uno degli eventi che segnarono profondamente la vita del Padre fu quello verificatosi la mattina del 20 settembre 1918, quando, pregando davanti al Crocifisso del coro della vecchia chiesina, ricevette il dono delle stimmate, visibili, che rimasero aperte, fresche e sanguinanti, per mezzo secolo. Questo fenomeno straordinario catalizzò su Padre Pio l’attenzione dei medici, degli studiosi, dei giornalisti ma soprattutto della gente comune che, nel corso di tanti decenni, si recò a San Giovanni Rotondo per incontrare il santo frate.
Padre Pio visse e si adoperò con tutte le sue forze per la salvezza delle anime. Tra i molti miracoli attribuitigli c’è quello della guarigione del piccolo Matteo Pio Colella di San Giovanni Rotondo, sul quale è stato celebrato il processo canonico che ha portato poi all’elevazione a santo di Padre Pio. Il frate di Pietrelcina è il santo più amato in Italia e nel mondo, secondo una delle ultime statistiche, e anche il più popolare e più invocato. E questo non vale solo per l’Italia, San Pio da Pietrelcina è il santo di tutti.
SANTO DEL GIORNO – Sant’Urbano I papa. Di questo papa esistono solo poche notizie certe e documentate. Secondo quanto riportato sul Liber Pontificalis, era romano e ascese al soglio di Pietro durante l’impero di Alessandro Severo. Suo padre si chiamava Ponziano. I dettagli sulla morte di Urbano sono ignoti, ma, giudicando dalla pace del periodo in cui visse, probabilmente morì di morte naturale. Secondo alcune fonti, però, Urbano fu fatto assassinare dal prefetto Almenio il 23 (o 19) maggio 230. Dopo il martirio di San Callisto, resse per otto anni fedelmente la Chiesa di Roma.
Sant’Urbano I viene rappresentato come un papa canuto con ampia tonsura e barba corta.
Urbano deriva dal tardo soprannome e poi nome personale latino Urbanus, tratto dall’identico aggettivo che significa “cittadino”, “abitante della città” (da urbs, “città”), diametralmente opposto ad altri nomi quali Rustico, Villano e Pagano; in senso figurato può anche voler dire “dai modi urbani”, “educato”.
ACCADDE OGGI – 1521 – La Dieta di Worms termina quando Carlo V emana l’Editto di Worms, che dichiara Martin Lutero un fuorilegge; 1887 – Nasce Padre Pio da Pietrelcina; 1913 – Si svolge il primo Giro delle Fiandre, corsa di ciclismo su strada, vinta dal belga Paul Deman; 1922 – Nasce Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista Italiano; 1953 – Nasce Gaetano Scirea, calciatore e allenatore italiano; 1977 – Prima uscita nelle sale di “GTuerr3e stellari”; 1979 – Esce nelle sale “Alien”, film diretto dal regista britannico Ridley Scott; 1992 – A Palermo si celebrano i funerali di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e dei tre agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, vittime della Strage di Capaci; 1992 – Oscar Luigi Scalfaro viene eletto nono presidente della Repubblica Italiana; 2000 – Il Libano celebra la liberazione del sud del paese dopo 22 anni di occupazione israeliana; 2001 – Alpinismo: il trentaduenne Erik Weihenmayer, di Boulder (Colorado), diventa il primo non vedente a raggiungere la vetta del monte Everest, mentre il sessantaquattrenne Sherman Bull, di New Canaan (Connecticut), diventa la persona più anziana a compiere la stessa impresa; 2014 – Si tengono le Elezioni europee del 2014
PROVERBIO – Per sant’ Urbano il frumento è fatto grano.
AFORISMA – Non rovinare mai il tuo presente per un passato che non ha futuro. (William Shakespeare)
RICETTA DEL WEEKEND – Zuppa fredda di lenticchie e peperoni –
Ingredienti: 200 g di lenticchie rosse, 1 cipolla bianca, 1 spicchio d’aglio, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 3 peperoni gialli, 100 ml di yogurt bianco, 1 lt di brodo vegetale, 1 manciata di prezzemolo, 1 cucchiaino di paprika dolce, cumino, sale e pepe q.b..
Preparazione: lavare i peperoni gialli sotto l’acqua corrente, in modo da eliminare eventuali impurità e residui di terra. Tagliare gli ortaggi a metà, togliere la parte bianca, che può risultare indigesta, e i semi. Tagliare i peperoni a fettine, e poi a tocchetti, in modo da ottenere una dadolata.
Sbucciare e mondare finemente la cipolla, farla imbiondire in una padella con dell’olio extravergine d’oliva. Unire anche uno spicchio d’aglio e le spezie, il peperoncino, la paprika dolce e il cumino. Aggiungere i peperoni e far cuocere per una decina di minuti a fiamma vivace. Lavare le lenticchie sotto l’acqua corrente, sciacquandole accuratamente dalla loro acqua di conservazione, e aggiungerle alla padella. Bagnare tutto con il brodo vegetale, chiudere con un coperchio e far cuocere per 15 minuti a fiamma dolce. Trascorso questo tempo, prendere un terzo del composto e tritare con il frullatore a immersione, in modo da ottenere una consistenza cremosa. Versare la zuppa nelle ciotole, lasciare raffreddare, aggiustare di sale e pepe e condire con un cucchiaio di yogurt bianco che va ad aggiungere una nota piacevole e acidula.
CONSIGLIO – Prima di passare all’applicazione del rossetto, è importante idratare correttamente le labbra e liberarle da antiestetiche pellicine che potrebbero rovinare il risultato finale. Applica periodicamente uno scrub labbra.
Giornalista