Accadde oggi: la morte di Giacomo Leopardi, tra i più influenti rappresentanti della letteratura mondiale
“Eureka! Eureka!” in greco antico è un perfetto di eurìsko e significa “Ho trovato! Ho trovato!”. Secondo la leggenda, Archimede di Siracusa pronunciò questa esclamazione gioiosa mentre faceva il bagno a casa sua, in occasione della scoperta del principio che porta il suo nome, il Principio di Archimede, che spiega perché alcuni corpi affondano mentre altri no; per la gioia saltò fuori dalla vasca e si mise a correre tutto nudo per le vie di Siracusa, gridando, appunto, “Eureka! Eureka!”, esclamazione che divenne proverbiale e che è tuttora in uso.
Gerone II, re di Siracusa, aveva fatto realizzare una corona d’alloro tutta d’oro da offrire agli dèi. Sospettava però che l’orafo l’avesse ingannato e avesse mescolato l’oro con l’argento, meno prezioso dell’oro. Per capire se nell’orafo vi fosse stata malafede, il caso fu sottoposto ad Archimede, uno dei più grandi geni scientifici dell’antichità. La tradizione riporta che il modo per risolvere il quesito gli venne in mente immergendosi in una tinozza d’acqua piena fino all’orlo. Archimede notò l’acqua che usciva fuori e saltò dalla vasca gridando la celebre frase. Aveva infatti osservato che il suo corpo, entrando nella tinozza piena d’acqua, aveva fatto traboccare una quantità di liquido uguale al volume immerso. Fu così che Archimede intuì il sistema con cui avrebbe potuto accertare la purezza o meno dell’oro della corona. Fece preparare due blocchi: uno d’oro e uno d’argento, ciascuno di peso uguale a quello della corona e li immerse nell’acqua, misurando il volume d’acqua spostata da ciascuno e la relativa differenza; poi accertò se la corona spostava un volume d’acqua uguale a quello spostato dal blocco d’oro. Ciò non avvenne, perché il volume della corona risultò maggiore di quello del blocchetto d’oro di uguale peso. L’orafo aveva effettivamente mescolato metalli diversi come Gerone aveva sospettato.
SANTO DEL GIORNO – Oggi è Sant’Eliseo profeta. Iniziò il suo ministero divenendo discepolo del profeta Elia, al quale chiese i due terzi del suo spirito, cioè la parte del figlio maggiore. Elia acconsente e gli gettò addosso il proprio mantello. Eliseo poté allora dividere le acque del fiume Giordano, gesto simbolico che significa fedeltà al carisma ricevuto e promessa di salvezza annunciata dal suo stesso nome che significa Dio è mia salvezza.
Il suo insegnamento è trasmesso attraverso il racconto di una decina dì miracoli. Il primo riguarda una povera vedova indebitata, alla quale i creditori minacciano di portare via i figli. Il profeta prima esorta la vedova a chiedere in prestito molti vasi, poi moltiplica l’olio e invita la donna a riempirli tutti con l’unico orcio che ha in casa. II secondo miracolo riguarda una facoltosa donna di Sunem, che si mostra generosa verso il profeta. Viene guarita dalla sterilità e partorisce un figlio. II bambino, divenuto ragazzo, improvvisamente si ammala e muore. II profeta lo richiama in vita e lo restituisce alla mamma. Il terzo miracolo racconta della guarigione di un famoso generale siro di nome Naamàn, ammalatosi di lebbra. Avendo sentito parlare delle virtù taumaturgiche del profeta, egli si mise in viaggio e raggiunse Eliseo, ma il profeta gli mandò a dire di andare a bagnarsi nel fiume Giordano. Dapprima indispettito, Naamàn eseguì l’ordine ed ecco che il suo corpo tornò perfettamente guarito. I miracoli di Eliseo rivelano la vicinanza e la benedizione di Dio verso tutte le persone giuste, a qualunque popolo appartengano.
Eliseo deriva dal nome ebraico Elisha, una forma contratta di ‘Elishu’a; è composto da El, “Dio”, e yesha, “salvezza”, e il suo significato è pertanto, come su detto, “Dio è salvezza”. Si tratta quindi di un nome teoforico.
ACCADDE OGGI – 877 – Carlo il Calvo promulga il Capitolare di Quierzy che introduce l’ereditarietà delle cariche feudali; 1775 – Viene fondato l’esercito degli Stati Uniti d’America; 1777 – Gli USA adottano la bandiera a stelle e strisce, la Stars and Stripes; 1837 – Muore Giacomo Leopardi: massimo poeta dell’Ottocento e filosofo geniale, è tra i più influenti rappresentanti della letteratura mondiale; 1934 – Dopo l’incontro privato del giorno prima, Adolf Hitler e Benito Mussolini si mostrano per la prima volta in pubblico insieme a Venezia; 1949 – Si forma lo Stato del Vietnam; 1966 – Il Vaticano annuncia l’abolizione dell’Indice dei libri proibiti; 1971 – Viene aperto il primo Hard Rock Cafe a Londra; 1982 – Fine della guerra tra Regno Unito e Argentina sulle Isole Falkland/Malvine (Guerra; 2012 – Esordisce l’App Almanacco; 2017 – La canzone Imagine viene premiata a New York dalla National Music Publishers’ Association con il Centennial Award come “Canzone del secolo” e contestualmente Yōko Ono viene ufficialmente riconosciuta come co-autrice del brano, secondo le volontà dello stesso John Lennon; 2023 – Si svolgono i solenni funerali di Stato, accompagnati dal lutto nazionale, di Silvio Berlusconi nel Duomo di Milano, dopo la morte avvenuta il 12 giugno.
PROVERBIO – Giugno ventoso, porta presto il grano sull’aia.
AFORISMA – Le cose che ti fregano non sono gli eventi ma le aspettative. (Alex Bellini)
LETTURA DEL WEEKEND – I Canti di Giacomo Leopardi.
I Canti raccolgono la parte principale, e più conosciuta, della produzione in versi di Giacomo Leopardi. La produzione poetica dell’autore e la stessa raccolta sono divisi in quattro fasi principali, sebbene l’ordine seguito dalla raccolta non sia sempre questo: la prima fase tratta di temi eroici, delle canzoni del suicidio, temi della natura e sul senso della vita. La voce poetica sembra giungere dall’antico e dalla natura, laddove anche morire diventa necessario per durare poeticamente, l’umanità è eroica e decaduta, e l’io è ricordo. La seconda fase comprende i piccoli idilli e i canti pisano-recanatesi o grandi idilli. La terza fase, nominata ciclo di Aspasia, è dedicata a Fanny Targioni Tozzetti, conosciuta a Firenze, di cui egli s’innamorò. Il nome Aspasia si riferisce ad Aspasia di Mileto, etera ateniese amata da Pericle, il grande politico e condottiero ateniese. L’ultima fase comprende le due canzoni “sepolcrali”, la Palinodia, La ginestra e Il tramonto della Luna.
CONSIGLIO – Una vacanza estiva in un luogo fresco e suggestivo? Beh, sono tanti i posti, specie in alta montagna. Cinque nomi fra tutti: Belluno, Aosta, Cuneo, Bolzano, Trento.
Giornalista