Almanacco del 24 giugno

postato in: Almanacco del giorno | 0
Condividi articolo

Oggi si celebra la Natività di San Giovanni Battista

Nocino e trecce d’aglio per i rituali di San Giovanni. Dal 24 giugno comincia l’infusione del nocino, tradizionale liquore di noci, tutto campano. Secondo la tradizione, 24 noci servono a prepararlo e a salire sull’albero di noce, a piedi nudi, per raccogliere a mano i frutti più belli senza intaccare la buccia, deve essere la donna più esperta nella preparazione del liquore. Vanno scelte le noci ancora verdi perché si trovano nel momento migliore, con i profumi derivanti dalla maggior presenza di linfa, oli e vitamine.
Una superstizione legata a San Giovanni è quella che riguarda l’aglio che, a causa del suo forte odore dato da forme particolari di zolfo, è da sempre collegato al mondo magico popolato da spiriti buoni e cattivi. Dai racconti tramandati dalle nonne, a mezzanotte o comunque nel giorno di San Giovanni, si deve comprare l’aglio perché “Chi non compra l’aglio di San Giovanni, sarà poveretto tutto l’anno!”. Un detto che spinge ancora oggi molte persone, che tengono a tradizioni e superstizioni, ad acquistare almeno una testa d’aglio, per avere soldi tutti l’anno. Un po’ come le lenticchie che si mangiano a capodanno. Talvolta viene anche regalato alle persone della famiglia per augurare un anno fortunato e prospero. L’aglio, potente contro i sortilegi, propizia l’arrivo di denaro.

SANTO DEL GIORNO – Natività di San Giovanni Battista. “Che sarà mai questo bambino?” (Lc 1, 66). San Giovanni Battista è l’unica creatura, a parte Maria Santissima, di cui la Chiesa celebra solennemente la natività, che cade sei mesi prima della nascita terrena di Gesù, il Figlio di Dio fatto uomo, tradizionalmente riportata il 24 giugno anno 0. Già nel nome Giovanni, che vuol dire “Dio ha avuto misericordia” è racchiusa la sua missione di “preparare al Signore un popolo ben disposto”. La celebrazione della nascita di san Giovanni Battista al 24 giugno ha origini antichissime, come testimonia tra gli altri sant’Agostino, e sulla base dei racconti del Vangelo si ricollega alla data del Natale al 25 dicembre. In occasione della Visitazione di Maria, sua parente, Elisabetta sarebbe stata nel sesto mese di gravidanza; questo ha permesso di fissare la nascita di Giovanni tre mesi dopo il concepimento di Gesù e dunque sei mesi prima della sua nascita.
Era un asceta proveniente da una povera famiglia sacerdotale ebraica, originaria della regione montuosa della Giudea. È venerato da tutte le Chiese cristiane ed è considerato santo da tutte quelle che ammettono il culto dei santi. Insieme a Gesù Cristo, Giovanni Battista è stato un grande predicatore, presente anche nel Corano col nome di Yaḥyā come uno dei massimi profeti che precedettero Maometto. Infine Giovanni il Battista, nella religione dei Mandei, con il nome di Iuhana Masbana viene considerato il più grande di tutti i profeti, pur riconoscendo Gesù e avendo credenze simili al Cristianesimo.
Secondo i Vangeli, era figlio di Zaccaria e di Elisabetta, parente di Maria, e fu generato quando i genitori erano in tarda età. La sua nascita fu annunciata dallo stesso arcangelo Gabriele che diede l’annuncio a Maria; quando questa andò a visitare Elisabetta, il nascituro balzò di gioia nel ventre materno. Per aver conosciuto direttamente Gesù e per averne annunciato l’arrivo ancor prima che questi nascesse, Giovanni è ricordato come “il più grande dei profeti”. Secondo la legge ebraica, venne circonciso esattamente otto giorni dopo il parto. Scelse di andare a vivere nel deserto, conducendo una vita di penitenza e di preghiera, secondo la tradizione ebraica del voto di nazireato: “Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico”. Nei Vangeli è definito “voce di uno che grida nel deserto”, vox clamantis. Giovanni dichiarò più volte di riconoscere Gesù come il Messia annunciato dai profeti, ma il momento culminante fu quello in cui Gesù stesso volle essere battezzato da lui nelle acque del Giordano; in tale occasione Giovanni additò Gesù ai suoi seguaci come “l’agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”. Giovanni morì a causa della sua predicazione fra il 29 e il 32. Secondo il racconto evangelico, egli condannò pubblicamente la condotta di Erode Antipa, che lo fece prima imprigionare, poi, per compiacere la figlia di Erodiade, Salomè, che aveva ballato a un banchetto, lo fece decapitare. 
Gli attributi tipici di San Giovanni Battista sono l’agnello, menzionato anche sulla croce posta all’estremità del suo bastone con la scritta Ecce agnus Dei (“Ecco l’Agnello di Dio”), che è simbolo del sacrificio di Cristo. È vestito con l’abito tessuto di peli di dromedario, a cui a volte si aggiunge il mantello rosso, segno del martirio. Il Battista è rappresentato in vari momenti della sua vita: spesso viene rappresentato alla sua nascita dove gli artisti indugiano sul delicato particolare di Zaccaria, che, reso muto dall’angelo per la sua incredulità, scrive su un libro il nome del neonato, scena nota come Imposizione del nome del Battista. Il momento è ben ritratto nel dipinto realizzato dal Beato Angelico, dove Zaccaria scrisse il nome su una tavoletta, sciogliendo la sua espiazione e riacquistando in seguito la parola. Spesso è rappresentato bambino col diminutivo di San Giovannino, già vestito con una pelle di dromedario, a volte in compagnia di Gesù o altri personaggi delle due famiglie, come nella magnifica opera di Raffaello: La Vergine col Bambino e San Giovanni Battista. La raffigurazione più frequente è ovviamente la scena del Battesimo di Gesù nel Giordano, come ad esempio la bellissima tela di Guido Reni, sovente con in mano una conchiglia con cui versa l’acqua sul capo di Gesù. È infine rappresentato nel momento del martirio, o subito dopo, quando la sua testa spiccata è presentata su un vassoio a Erode, Erodiade e Salomè.
Giovanni significa “dono o grazia di Dio” ma anche “Dio ha esaudito”, “il Signore è misericordioso”. Deriva dall’ebraico Yochanan, forma abbreviata di Yehōchānān, che a sua volta deriva dal greco Ioannes, trasformato in latino in Joannes e poi Johannes. La forma ebraica è composta da Yehō- o Yah, abbreviazione di Yahweh, il nome di Dio, e da chānān, o hanan, che significa “ebbe misericordia”, e che ha la stessa radice del nome Anna.

ACCADDE OGGI79 – Tito diventa imperatore dell’Impero Romano; 109 – L’imperatore romano Traiano inaugura l’Acquedotto Traiano; 474 – Giulio Nepote si proclama imperatore dell’Impero romano d’Occidente, dopo aver costretto Glicerio ad abdicare; 1405 – Dedizione di Verona a Venezia; 1497 – Amerigo Vespucci sbarca nel Nuovo Mondo; 1519 – Muore Lucrezia Borgia: figura simbolo della nobildonna rinascimentale ed esponente di una delle famiglie italiane più potenti del XV e XVI secolo, è stata un’abile diplomatica e da molti dipinta come una femme fatale; 1880 – Prima esecuzione di O Canada, la canzone che diventerà l’inno nazionale canadese, al Congrès national des Canadiens-Français; 1894 – Il CIO decide di tenere i Giochi olimpici ogni quattro anni; 1901 – Si inaugura la prima mostra dei lavori di Pablo Picasso; 1910 – Il Giappone invade la Corea; 1910 – Fondazione dell’Alfa Romeo; 1916 – Mary Pickford diventa la prima stella del cinema a ottenere un contratto da un milione di dollari; 1939 – Il Siam cambia nome e diventa Thailandia; 1944 – Seconda Guerra Mondiale: Eccidio della Bettola. Dopo un tentativo fallito di far saltare il ponte sulla statale 63 alla Bettola (Vezzano sul Crostolo, RE) da parte dei partigiani, i militari tedeschi della vicina caserma di Casina si muovono verso la Bettola e uccidono per rappresaglia 32 persone; 1963 – Zanzibar ottiene l’autogoverno interno dal Regno Unito; 1965 – I Beatles si esibiscono per la prima volta in Italia in due concerti al Velodromo Vigorelli di Milano; 1983 – Yasser Arafat viene bandito da Damasco; 1987 – Nasce il calciatore Lionel Andrés Messi; 1991 – La cantante colombiana quattordicenne Shakira pubblica il suo primo album Magia; 1995 – Leoluca Bagarella, spietato killer mafioso, viene arrestato dalla DIA; 2010 – Termina il match di tennis più lungo della storia, giocato tra John Isner e Nicolas Mahut; 2015 – L’Alfa Romeo presenta la sua nuova creazione: L’Alfa Romeo Giulia.

PROVERBIO – La notte di san Giovanni ogni erba nasconde inganni.

AFORISMA – L’uomo ha sempre barattato un po’ di felicità per un po’ di sicurezza. (Sigmund Freud)

CONSIGLIO – Ricorda di utilizzare tutta l’acqua di San Giovanni entro 48 ore, altrimenti i fiori immersi potrebbero cominciare a marcire e a emanare un cattivo odore.









Print Friendly, PDF & Email