Il 20 luglio 1969, in Italia ore 02:56 del 21 luglio, Neil Armstrong fu il primo uomo a mettere piede sul quel grande sogno lontano che era la Luna: “Questo è un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”
Era il coronamento della missione Apollo 11, guidata dalla Nasa, una conquista tecnologica di straordinaria importanza, in cui gli Stati Uniti vinsero la sfida contro Mosca. Un grandissimo e importantissimo evento mediatico, straordinario, che tenne 600 milioni di persone incollate alle tv di ogni parte del mondo. Il vettore Saturn V era partito dal centro spaziale dedicato a John Fitzgerald Kennedy, in Florida, alle 12:32 di cinque giorni prima. L’equipaggio era composto da tre persone: oltre ad Armstrong c’erano Michael Collins e Edwin Eugene Aldrin, detto Buzz. Solo Armstrong e Aldrin raggiunsero la superficie della Luna, rimanendo sulla superficie lunare per quasi 24 ore.
Dal giorno del decollo dell’Apollo 11 fu come se tutto, anche in Italia, ruotasse intorno alla Luna. A scuola, negli uffici, nei bar, per strada, in casa non si parlava d’altro. La Rai stimò che le fasi salienti della missione vennero seguite su 7 milioni di piccoli schermi. I negozi addobbarono le vetrine rigorosamente a tema e ottennero il permesso di tenere accesa la tv anche durante l’orario di apertura, mentre al carcere di Roma il ministero concesse 600 apparecchi in prestito. Quella dell’allunaggio fu la prima notte in cui non si registrarono furti né rapine da dieci anni a quella parte. Uno dei momenti più importanti, che tutti ricordano, fu quando gli astronauti piantarono la bandiera degli Stati Uniti, anche se la consistenza del terreno non permise di inserirla per più di pochi centimetri. Prima che Aldrin potesse scattare una foto di Armstrong con la bandiera, gli astronauti ricevettero una chiamata del presidente Nixon, che parlò loro attraverso una trasmissione radio-telefono che egli stesso definì “la più storica chiamata mai fatta dalla Casa Bianca”. Originariamente Nixon aveva preparato un lungo discorso da leggere durante la chiamata, ma l’astronauta Frank Borman, che si trovava alla Casa Bianca come collegamento della NASA durante l’Apollo 11, lo convinse a dire brevi parole. In Italia l’evento fu stato trasmesso in diretta tv con il commento di Tito Stagno.
SANTO DEL GIORNO – Oggi la Chiesa Cattolica celebra Sant’Apollinare di Ravenna. Vescovo, facendo conoscere tra le genti le insondabili ricchezze di Cristo, precedette come un buon pastore il suo gregge, onorando la Chiesa di Classe presso Ravenna, in Romagna, con il suo glorioso martirio. A causa dei tanti prodigi e delle tante conversioni che riuscì a ottenere, infatti, i pagani lo batterono in modo così barbaro che, per le piaghe riportate, spirò dopo sette giorni di spasimo. Era l’anno 70 d.C..
Apollinare è un nome di origine latina che assume il significato di “sacro ad Apollo”. Deriva da Apollinaris.
ACCADDE OGGI – 1865 – Nascono le Capitanerie di porto; 1940 – La rivista Billboard pubblica la sua prima Hit parade; 1944 – Il Ponte Solferino a Pisa viene fatto saltare in aria dai tedeschi in ritirata; 1947 – Nasce Carlos Santana, uno dei migliori chitarristi rock esistenti; 1951 – Re Abd Allah I di Giordania viene assassinato mentre partecipa alle preghiere del venerdì nella parte palestinese di Gerusalemme, allora occupata dalla Giordania; 1960 – Lo Sri Lanka, all’epoca Ceylon, elegge Sirimavo Bandaranaike come primo ministro: è la prima donna al mondo a essere a capo di un governo; 1964 – Guerra del Vietnam: le forze Viet Cong attaccano Cai Be, la capitale della provincia di Dinh Tuong, uccidendo 11 soldati sudvietnamiti e 40 civili (30 dei quali sono bambini); 1969 – Programma Apollo: l’Apollo 11 si posa sulla Luna e, poche ore dopo, Neil Armstrong e Buzz Aldrin diventano i primi esseri umani a camminare sulla sua superficie; 1982 – L’IRA fa esplodere due bombe nel centro di Londra, uccidendo 8 soldati, ferendo 47 persone e causando la morte di 7 cavalli; 1985 – Il luogo in cui affondò il galeone spagnolo Nuestra Señora de Atocha (nel 1622), viene trovato a 60 chilometri dalla costa di Key West, da cercatori di tesori che recupereranno 400 milioni di dollari in monete e argento; 2001 – Genova: durante scontri in piazza in occasione del G8 viene ucciso Carlo Giuliani, con un colpo di pistola dal Carabiniere Mario Placanica; 2012 – Massacro di Aurora: un uomo armato di pistola e fumogeni irrompe in un cinema nel sobborgo di Aurora, presso Denver, nello Stato del Colorado, durante la prima visione dell’ultimo film di Batman, uccidendo 15 persone e ferendone più di 50, di cui 2 gravemente, tra i quali alcuni bambini.
PROVERBIO – Tra moglie e marito non mettere il dito.
AFORISMA – Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi? (Vincent Van Gogh)
RICETTA DEL WEEKEND – Insalata caprese.
Ingredienti: circa 10 pomodori (qualità fiascone, tondi classici, cuori di bue da insalata), 400 g di mozzarella di bufala o fior di latte fresca e di alta qualità, basilico fresco a piacere, 1 cucchiaino di origano secco, olio extravergine di oliva e sale q.b,, pepe (facoltativo) q.b..
Preparazione: Lavate e asciugare perfettamente i pomodori e tagliarli allo spessore di 6 – 7 mm con un coltello a lama fine. Disporli su un tagliere di legno e cospargete di sale. Affettare la mozzarella a uno spessore di 6 – 7 mm e tamponare le fette con un panno di cotone in modo da assorbire l’acqua in accesso. Infine, assemblare il piatto, aggiungendo qualche foglia di basilico sul fondo. Alternare una fetta di pomodoro, una fetta di mozzarella, ogni 2 – 3 pezzi, qualche foglia di basilico. In ultimo, spolverare con un pizzico di origano secco e, se si vuole, una spolverata di pepe. Ancora qualche foglia di basilico. Aggiungere un filo d’olio.
CONSIGLIO – Una buona insalata caprese può essere servita anche su del pane abbrustolito o su una bruschetta.
La vostra Insalata Caprese è pronta per essere servita e gustata subito!
Giornalista