Oggi si festeggia Sant’Anna, mamma di Maria, generatrice di Purezza.
Secondo la tradizione cristiana Sant’Anna è la madre della Madonna. La Chiesa Ortodossa celebra la festa di sant’Anna il 9 settembre; la Chiesa Cattolica, con papa Sisto IV, ha fissato la data della memoria liturgica al 26 luglio. Anna e il marito Gioacchino vengono venerati anche dalla Chiesa Copta.
È patrona di molte città italiane e in tante località viene festeggiata. Ad esempio, a Ischia, secondo una tradizione del secolo scorso. Il 26 luglio di ogni anno, le donne gravide andavano in processione a venerare l’effige della Madre della Madonna che si trovava in una cappella nella baia di Cartaromana ed erano accompagnate da un corteo composto dalle barche dei pescatori, che per l’occasione addobbavano lo scafo con frasche e ghirlande di fiori. Intorno agli anni Trenta, un gruppo d’amici venne in mente di istituire un premio per la barca più bella. Da allora ogni anno si rinnova la tradizione e, da Ischia porto, parte di sera un corteo di zatteroni, una sorta di carri carnascialeschi acquatici che trasportano scene e figure. Questi zatteroni, che una volta erano barche, vengono selezionati da un’apposita commissione fra i tanti progetti presentati: giunti alla Baia di Sant’Anna, chiusa dal castello aragonese, sfilano di fronte a una giuria posizionata su una motonave, che premia i migliori. A terminare, l’incendio del castello aragonese, con una miriade di coloratissimi fuochi d’artificio.
A Roma molte gestanti si recano in una chiesetta all’interno del Vaticano, Sant’Anna dei Palafrenieri, così chiamata perché fu tale confraternita, che considerava la madre della Madonna sua patrona, a farla erigere nel 1573 su progetto del Vignola. Nella Roma papalina era ricordata per la cosiddetta “processione delle panze”, cioè delle partorienti, che si svolgeva il 26 luglio, giorno della festa liturgica della Santa. La processione partiva dalla chiesa di Santa Maria in Portico in Campitelli, ed era preceduta dal rullo dei tamburi, con le partorienti avvolte in un manto (da cui il termine popolare di ammantate), seguite dai membri della Confraternita dei Palafrenieri a cavallo: chiudeva la processione la statua raffigurante la Vergine e Sant’Anna, attualmente conservata nella chiesa di Santa Caterina della Rota. Le future partorienti, inoltre, potevano ritirare una candelina che, accesa all’inizio delle doglie, avrebbe facilitato il parto e il lieto evento si sarebbe compiuto “entro la durata della candela”.
A Sorrento, alla Marina Grande, il 26 luglio alle 20, dopo le messe dedicatele, vengono distribuiti i fazzoletti di Sant’Anna, un rito a cui partecipano le donne incinte: il prezioso tessuto le proteggerà durante il parto.
SANTO DEL GIORNO – Oggi si commemorano Sant’Anna e San Gioacchino. Su Gioacchino e Anna, i genitori della Vergine Maria, non vi sono riferimenti nella Bibbia e non si possiedono notizie certe; quelle giunte fino a oggi sono ricavate da testi apocrifi come il Protovangelo di Giacomo e il Vangelo dello pseudo-Matteo, oltre che dalla tradizione cristiana. Anna era figlia di Achar e sorella di Esmeria, madre di Elisabetta e dunque nonna di Giovanni Battista. Gioacchino viene tramandato come uomo virtuoso e molto ricco della stirpe di Davide, un uomo generoso che offriva una parte del ricavato dei suoi beni al popolo e una parte in sacrificio a Dio. Entrambi vivevano a Gerusalemme, sposi che per venti anni non ebbero figli. Per gli ebrei, all’epoca, non generare prole era segno della mancanza della benedizione e del favore di Dio. Un giorno, un certo Ruben disse a Gioacchino che era indegno di portare le sue offerte al Tempio perché non aveva procreato. Gioacchino rimase umiliato e sconvolto da quelle parole, e così si ritirò nel deserto per quaranta giorni e quaranta notti, implorando Dio, fra lacrime e digiuni, di dargli una discendenza. Lo stesso fece Anna, trascorrendo giorni in preghiera, chiedendo a Dio la grazia della maternità. Le suppliche dei due sposi vennero ascoltate: un angelo apparve separatamente a entrambi e li avvertì che stavano per diventare genitori. Mesi dopo il ritorno di Gioacchino, Anna diede alla luce Maria, bimba cresciuta tra le affettuose premure e amorevoli attenzioni di mamma e papà. Una bimba cresciuta seguendo l’educazione delle arti domestiche. Al compimento dei tre anni, Maria fu presentata al Tempio per consacrarla al servizio dello stesso, così come avevano promesso i suoi genitori nelle loro preghiere. Nel 1481 Papa Sisto IV introdusse la festa di Sant’Anna nel Breviario Romano, fissando la data della memoria liturgica al 26 luglio, tramandata come giorno della morte; nel 1584 Gregorio XIII inserì la celebrazione liturgica di Sant’Anna nel Messale Romano estendendola a tutta la Chiesa. Nel 1510, Giulio II inserì nel calendario liturgico la memoria di San Gioacchino il 20 marzo, ma con la riforma liturgica del 1969, i genitori di Maria furono “ricongiunti” in un’unica celebrazione il 26 luglio.
Sant’Anna è la protettrice delle madri e delle partorienti, invocata contro i terremoti e contro la sterilità. San Gioacchino è il protettore dei nonni.
Anna, nome biblico, derivante dall’ebraico hannah, “colui che ha ricevuto la grazia di Dio”, è tra i più diffusi in Italia e nel mondo. È di particolare importanza nell’onomastica cristiana.
ACCADDE OGGI – 1429 – Abdicazione dell’Antipapa Clemente VIII; 1805 – Un fortissimo terremoto colpisce l’Appennino molisano, in particolare il Matese; 1847 – La Liberia ottiene l’indipendenza; 1934 – A Vienna cospiratori austriaci si impadroniscono della cancelleria con l’inganno e assassinano il cancelliere Engelbert Dollfuss; il sanguinoso golpe fallisce quando l’Italia invia quattro divisioni al Brennero, onde Adolf Hitler sconfessa i congiurati e addirittura impedisce loro di rientrare in Germania; 1936 – Le Potenze dell’Asse decidono di intervenire nella guerra civile spagnola al fianco della Falange Spagnola; 1945 – La Dichiarazione di Potsdam viene firmata a Potsdam (Germania); 1953 – Fidel Castro guida un attacco infruttuoso alla caserma della Moncada, dando il via alla Rivoluzione cubana; 1956 – Il leader egiziano Gamal Abd el-Nasser nazionalizza il Canale di Suez, attirandosi il biasimo internazionale; 1965 – Le Maldive ottengono l’indipendenza dal Regno Unito; 1968 – Guerra del Vietnam: il leader dell’opposizione sudvietnamita, Truong Dinh Dzu, viene condannato a cinque anni di lavori forzati per aver proposto la formazione di un governo di coalizione come metodo per muoversi verso la fine della guerra; 1970 – Matrimonio di Al Bano e Romina Power; 1973 – Bruce Lee entra nel mito con il film I tre dell’Operazione Drago; 1983 – L’intensa ondata di calore che interessa gran parte dell’Europa fa registrare in molte città italiane le temperature più elevate della storia; a Firenze la massima raggiunge +42,6 °C; 2005 – A Mumbai cadono in 24 ore 99,5 centimetri di pioggia provocando allagamenti che uccideranno 1.094 persone; 2016 – Hillary Clinton diventa la prima donna di uno dei due maggiori partiti politici statunitensi a poter correre per la presidenza degli Stati Uniti
PROVERBIO – La pioggia di Sant’Anna è una manna.
AFORISMA – Nessun maggior segno d’essere poco filosofo e poco savio, che volere savia e filosofica tutta la vita. (Giacomo Leopardi)
LETTURA DEL WEEKEND – L’eleganza del riccio di Muriel Barbery.
Il romanzo + stato scritto nel 2006 da Muriel Barbery, scrittrice francese, e pubblicato in Italia nel 2007. La storia è incentrata su due personaggi femminili Reneè, portiera di un elegante condominio parigino, e Paloma, ricca adolescente che abita nel condominio. In entrambi i personaggi si riscontra un contrasto evidente tra l’aspetto esteriore e quello interiore. Reneè vuole apparire la “classica” portinaia: un aspetto piuttosto trasandato viene accompagnato da una dedizione quasi totale per il suo gatto. Da sfondo costante alla portineria, una televisione perennemente accesa su programmi popolari. In realtà Reneè è una persona estremamente intelligente e notevolmente colta. L’altro personaggio è Paloma che, pur essendo un’adolescente, possiede una saggezza e maturità che contrastano con la sua età. Entrambi i personaggi hanno un certo spessore, ma con aspetti esteriori talmente comuni e banali da non meritare, superficialmente, alcun tipo di attenzione.
Il romanzo è scritto in uno stile gradevole e si fa leggere in modo abbastanza scorrevole. Le riflessioni che naturalmente affiorano durante la lettura non sono per nulla banali, e in qualche maniera condizionano il modo di vedere le persone che ci circondano.
CONSIGLIO – Per smacchiare i denti, un detergente molto efficace è il bicarbonato di sodio, che va usato insieme al sale fino da cucina. Per l’uso settimanale si consiglia di unire mezzo cucchiaino per entrambe le sostanze, prelevare il tutto con lo spazzolino bagnato e passarlo sui denti come si fa con gli spazzolini tradizionali
Giornalista