Almanacco del 12 settembre

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Il bellissimo componimento di Alessandro Manzoni sul Nome di Maria

“Tacita un giorno a non so qual pendice
Salia d’un fabbro nazaren la sposa;
Salia non vista alla magion felice
D’una pregnante annosa;
E detto: ‘Salve’ a lei, che in reverenti
Accoglienze onorò l’inaspettata,
Dio lodando, sclamò:
‘Tutte le genti Mi chiameran beata’.
Deh! con che scherno udito avria i lontani
Presagi allor l’età superba!
Oh tardo Nostro consiglio! oh degl’intenti umani
Antiveder bugiardo!
Noi testimoni che alla tua parola
Ubbidiente l’avvenir rispose,
Noi serbati all’amor, nati alla scola
Delle celesti cose,
Noi sappiamo, o Maria, ch’Ei solo attenne
L’alta promessa che da Te s’udia,
Ei che in cor la ti pose: a noi solenne
È il nome tuo, Maria.
A noi Madre di Dio quel nome sona:
‘Salve beata! che s’agguagli ad esso
Qual fu mai nome di mortal persona,
O che gli venga appresso?
Salve beata! in quale età scortese
Quel sì caro a ridir nome si tacque?
In qual dal padre il figlio non l’apprese?’
Quai monti mai, quali acque
Non l’udiro invocar? La terra antica
Non porta sola i templi tuoi, ma quella
Che il Genovese divinò, nutrica
I tuoi cultori anch’ella.
In che lande selvagge, oltre quei mari
Di sì barbaro nome fior si coglie,
Che non conosca de’ tuoi miti altari
Le benedette soglie?
O Vergine, o Signora, o Tuttasanta,
Che bei nomi ti serba ogni loquela!
Più d’un popol superbo esser si vanta
In tua gentil tutela.
Te, quando sorge, e quando cade il die,
E quando il sole a mezzo corso il parte,
Saluta il bronzo, che le turbe pie
Invita ad onorarte.
Nelle paure della veglia bruna,
Te noma il fanciulletto; a Te, tremante,
Quando ingrossa ruggendo la fortuna,
Ricorre il navigante.
La femminetta nel tuo sen regale
La sua spregiata lacrima depone,
E a Te beata, della sua immortale
Alma gli affanni espone;
A Te che i preghi ascolti e le querele,
Non come suole il mondo, né degl’imi
E de’ grandi il dolor col suo crudele
Discernimento estimi.
Tu pur, beata, un dì provasti il pianto,
Né il dì verrà che d’oblianza il copra:
Anco ogni giorno se ne parla; e tanto
Secol vi corse sopra.
Anco ogni giorno se ne parla e plora
In mille parti; d’ogni tuo contento
Teco la terra si rallegra ancora,
Come di fresco evento.
Tanto d’ogni laudato esser la prima
Di Dio la Madre ancor quaggiù dovea;
Tanto piacque al Signor di porre in cima
Questa fanciulla ebrea.
O prole d’Israello, o nell’estremo
Caduta, o da sì lunga ira contrita,
Non è Costei, che in onor tanto avemo,
Di vostra fede uscita?
Non è Davidde il ceppo suo?
Con Lei Era il pensier de’ vostri antiqui vati,
Quando annunziaro i verginal trofei
Sopra l’inferno alzati.
Deh! a Lei volgete finalmente i preghi,
Ch’Ella vi salvi, Ella che salva i suoi;
E non sia gente né tribù che neghi
Lieta cantar con noi:
Salve, o degnata del secondo nome,
O Rosa, o Stella ai periglianti scampo,
Inclita come il sol, terribil come
Oste schierata in campo’.

(Alessandro Manzoni)

SANTO DEL GIORNO – Oggi ricorre il Santissimo Nome di Maria. Il culto del Santissimo Nome della beata Vergine Maria, che il Martirologio Romano ricorda in questo giorno, rievoca l’ amore della Madre di Dio verso il suo Figlio santissimo ed è proposta ai fedeli la figura della Madre del Redentore, perché sia invocata con profonda devozione. È un culto che si diffuse nel corso dei secoli in tutta la Chiesa, e i pontefici arricchirono d’indulgenze l’invocazione dei nomi di Gesù e di Maria.
Tre sono i principali significati del nome Maria: “mare”, dall’ebraico Maryam, nome adatto a esprimere la sovrabbondanza delle grazie sparse sopra di lei. Come invero tutti i fiumi sboccano nell’oceano, così tutti i tesori delle grazie celesti, tutte le eccelse prerogative e carismi furono versati sopra l’anima della Vergine, la quale è chiamata Madre di grazie. “Amarezza”: anche questo conviene moltissimo alla Vergine il cui cuore nuotò in un mare di angoscia, precisamente come aveva predetto il Profeta: “Immenso come il mare è il tuo cordoglio”. Come la Vergine era stata colmata più di tutti i Santi di grazia, così più di tutti loro doveva bere il calice amaro della passione del suo Figliuolo Gesù. “Stella”: con questo appellativo la Chiesa invoca la Vergine nel bellissimo inno Ave, Maris Stella. San Bernardo intreccia sapientemente a questo significato le più belle pagine di eloquenza e le più consolanti considerazioni: “Ella è la pura e gloriosa stella che sorge da Giacobbe ed illumina tutto il mondo; la sua luce brilla nei cieli e penetra negli abissi, percorre la terra, infiamma d’amor divino ogni cuore, suscita le virtù e distrugge il vizio. Ella è la candida e dolce stella dalla Provvidenza innalzata sopra il profondo mare dell’universo, per illuminarlo con lo splendore del suo esempio”. Maria è ancora giubilo al cuore, melodia soave all’orecchio, balsamo salutare a ogni sorta di miserie; come l’arcobaleno indica la fine della tempesta e annunzia il ritorno della calma, così il nome di Maria, entrato in un’anima, ne allontana il peccato e la dispone alla pace col Signore.

ACCADDE OGGI 490 a.C. – Possibile data della vittoria ateniese sui Persiani nella battaglia di Maratona; 1919 – Impresa di Fiume: Gabriele d’Annunzio a capo di 2500 legionari al motto di “O Fiume o morte” occupa la città di Fiume; 1920 – Si chiudono ad Anversa i Giochi della VII Olimpiade; 1933 – Leó Szilárd, mentre aspetta a un semaforo rosso di Southampton Row, a Bloomsbury (Londra), concepisce l’idea di reazione nucleare a catena; 1938 – Adolf Hitler richiede l’autonomia per i tedeschi dei Sudeti, una regione della Cecoslovacchia; 1940 – Pitture rupestri sono scoperte nelle Grotte di Lascaux, in Francia; 1942 – Affonda il transatlantico RMS Laconia; 1943 – Benito Mussolini viene liberato dalla sua prigione a Campo Imperatore, sul Gran Sasso d’Italia, da un commando tedesco guidato dal maggiore dei paracadutisti Harald-Otto Mors e dal capitano delle SS, Otto Skorzeny; 1953 – John Kennedy sposa Jackie Bouvier; 1958 – Kilby annuncia l’invenzione del microchip; 1979 – Pietro Mennea fissa, alle Universiadi del Messico, il record mondiale sui 200 m che durò per ben 17 anni con il tempo di 19″72; 1981 – Arrivano I Puffi in TV; 1981 – Muore Eugenio Montale; annoverato tra i grandi poeti del Novecento europeo, ha lasciato una grande eredità letteraria tra poesia, prosa e giornalismo; 1981 – Inaugurazione ufficiale del Memorial JK, il mausoleo dov’è sepolto il presidente brasiliano Juscelino Kubitschek e progettato da Oscar Niemeyer; 1990 – Viene firmato il Trattato sullo stato finale della Germania tra la Repubblica Federale di Germania (RFT), la Repubblica Democratica Tedesca (DDR), e le quattro potenze che occuparono la Germania alla fine della Seconda guerra mondiale. Con esso, iniziò il processo che portò alla Riunificazione tedesca; 1992 – L’esploratore Ambrogio Fogar è vittima di un incidente durante una spedizione: rimarrà paralizzato; 2001 – In risposta agli Attentati dell’11 settembre 2001 contro gli USA, la NATO invoca, per la prima volta nella sua storia, l’articolo V del suo statuto che stabilisce che ogni attacco a uno stato membro è da considerarsi un attacco all’intera alleanza; 2005 – Viene inaugurato il parco a tema Hong Kong Disneyland dalla ditta Disney; 2006 – Papa Benedetto XVI tiene la Lezione di Ratisbona che provoca violente reazioni da parte islamica.

PROVERBIO – Settembre ventoso e dorato, è bello e fortunato.

AFORISMA – Quando si muore si ha ben altro da fare che di pensare alla morte. (Italo Svevo)

CONSIGLIO – Le nuove indicazioni italiane definiscono a basso rischio un consumo di 2 unità alcoliche al giorno per gli uomini. 1 unità alcolica al giorno per le donne. 1 unità alcolica al giorno per le persone con più di 65 anni.









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