Comunicato Stampa
Nella notte tra sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre, alle ore 3, sarà necessario spostare le lancette dell’orologio un’ora indietro, mettendole quindi sulle 2. Ufficialmente si abbandona l’ora legale e si ritorna all’ora solare. In pratica … potremo dormire un’ora in più e “perdiamo” un’ora di luce e noi siamo qui per RINNOVARE al Governo (impegnato in questi giorni a trovare le risorse necessarie per confermare il taglio del cuneo fiscale e l’accorpamento delle aliquote Irpef senza aumentare le tasse) una proposta che non costa niente e che potrebbe far “guadagnare” tanto in termini economici (e non solo).
A tal proposito, non possiamo non ricordare quanto riportato in data 26/10/2022 a pag.15 dal maggiore quotidiano della Campania:
“Ora legale, si cambia. Il cambio costa 2miliardi700milioni di euro”.
Una proposta che ho già presentato nell’anno 2023 sotto forma di “risoluzione” al Consiglio Europeo del Partito Popolare Europeo Giovani dal titolo: “Ora legale per sempre in Europa” ed approvata a larga maggioranza. Per farla breve, una risoluzione che rilancia la petizione “Ora legale per sempre” promossa dalla Società Italiana Medicina Ambientale (SIMA) e che sicuramente non provocherebbe alcun danno collaterale a differenza delle decisioni approvate dal Parlamento europeo (la cosiddetta Fit for 55) che stabilisce la fine della produzione di auto a benzina e diesel a partire dal 2035 e il provvedimento inerente l’efficientamento energetico degli edifici (le cosiddette case green).
Due provvedimenti che rappresentano un’incredibile autogol che ridurranno l’inquinamento atmosferico globale di pochissimo (considerato che i paesi più inquinatori al mondo, quali la Cina, l’India e gli Stati Uniti, hanno già dichiarato che non hanno alcuna intenzione di abbandonare i carburanti fossili) con effetti collaterali devastanti sul piano economico e sociale.
In particolare, la SIMA con una petizione (che ha raccolto finora oltre 300mila firme di cittadini) chiede di poter verificare sul campo il reale risparmio ottenibile in termini di costi energetici con l’adozione dell’ora legale per tutto l’anno. A tal proposito, vale la pena ricordare che una simile sperimentazione è stata già fatta in altri Paesi tra cui gli USA che nel 2007 in 4 settimane hanno verificato anche un calo del 27% dei reati con un risparmio di 300 milioni di dollari in costi sociali. Si stima che solamente in Italia per il 2024 produrrebbe un risparmio di qualche miliardo di euro e notevoli benefici per l’ambiente con una riduzione di immissione in atmosfera di 200mila tonnellate di CO2 all’anno, paragonabili a piantare 2 milioni di nuovi alberi. Se tale decisione fosse adottata da tutti i 27 paesi dell’Unione Europea i risultati in termini di riduzione di CO2 nell’ambiente sarebbero a dir poco … straordinari e senza considerare le positive ricadute per la salute che con un’ora di luce in più nei pomeriggi invernali consentirebbe una maggiore produzione di serotonina, l’ormone del buon umore, con grandi benefici per la persona.