Il matrimonio da favola, che nel 1981 si tenne nella Cattedrale di St Paul, era pian piano diventato un inferno
Il 9 dicembre 1992 l’allora primo ministro John Major annunciò la separazione della tanto amata coppia reale, Carlo d’Inghilterra e la Principessa Diana. A eccezione di William e Harry, chiunque sapeva che tra Carlo e Diana le cose non funzionavano più da tempo. Lui si era stabilmente adagiato tra le braccia dell’amante di tutta una vita, Camilla, mentre Lady Di si era perduta in una lunga sequenza di amori indiscreti che misero continuamente in difficoltà il marito e la Corona. Non contenta, si spinse oltre e con l’aiuto di alcuni amici fece arrivare al giornalista del Sun, Andrew Morton, dei nastri registrati in cui raccontava undici anni di inferno. Voleva a ogni costo screditare Carlo e far sapere alla nazione di essere stata, fino ad allora, una vittima per poter portare il popolo dalla sua parte. Non aveva alcun interesse ad arrivare alla separazione: ciò che unicamente desiderava era ristabilire la sua verità e rimettere fuori gioco Camilla una volta per tutte.
Già il 7 giugno 1992, sul Sunday Times uscì la prima lunga anticipazione del libro di Morton, Diana Her true Story in cui si annunciava un matrimonio fallito per colpa di un’altra donna e di un marito incapace di rispettare la sua sposa, facendo andare Elisabetta su tutte le furie. Quel matrimonio da favola, che il 29 luglio 1981 si tenne nella Cattedrale di St Paul, era pian piano diventato un inferno.
Giornalista